L’emergenza profughi continua a preoccupare a Bolzano ove si moltiplicano i bivacchi a cielo aperto di persone giunte a Bolzano anche al di fuori dei programmi di assistenza umanitaria. La situazione sta esplodendo anche a seguito del grande caldo. Molti migranti non hanno strutture a disposizione e utilizzano le aree verdi in città anche per fare i loro bisogni. Il programma di distribuzione dei migranti in altre zone dell’Alto Adige stenta a decollare. Soltanto a fine giugno dovrebbero essere disponibili nuovi centri di accoglienza a Silandro, Laives , Lana e Bressanone. Intanto però nelle ultime ore sono giunte a Bolzano altre settanta persone. Il sindaco di Bolzano Caramaschi ha lanciato un grido d’allarme. (mda)
Ascolta l’intervista al sindaco Renzo Caramaschi



