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ECCELLENZA. IL TRENTO FERMATO AD UN PASSO DAL RECORD

Per la squadra di Sebastiani, orfana di vittorie da cinque gare in cui aveva raccolto un solo punto, correva l’obbligo di dare una scossa alla propria classifica. L’arrivo allo Jugendhort dei gialloblù, imbattuti, primatisti a punteggio pieno e prossimi al record assoluto di vittorie consecutive, era l’occasione propizia per scavare in fondo al sacco delle motivazioni e trovarvi la prestazione ideale.
Che il Brixen non volesse immolarsi sull’altare della capolista lo si intuisce appena trascorso il primo giro di lancette con un cross di Prossliner dalla sinistra che Blasbichler di testa alza oltre la traversa.
Il Trento risponde al 10’ con Ferrarese che batte un calcio di punizione a rientrare dalla sinistra per Brusco la cui deviazione finisce sul destro di Cascone che spedisce la sfera di poco oltre l’incrocio alla destra di Siller.

Al 19’ Lucena tenta di sorprendere lo stesso portiere brissinese con una parabola a scavalcare la barriera su piazzato dai 25 metri che l’estremo difensore blocca.
Il gioco spezzettato della parte centrale del tempo obbliga ad attendere il 38’ per rivedere azioni degne di cronaca con Lucena che riceve in area un passaggio su calcio di punizione battuto velocemente da Ferrarese: tiro al volo del metronomo andaluso respinto sulla linea dell’area piccola dalla difesa brissinese.

Un minuto dopo Appiah apre il gioco sulla sinistra per Di Fusco che entra in area, si aggiusta la palla sul destro e lascia partire un tiro forte e angolato sul quale Siller si supera deviando la sfera con piede e mano sinistri.
La ciabattata a lato di Reci servito al limite da Fiscnaller non allenta il forcing dei gialloblù che al 41’ ed al 43’ tornano al tiro ancora con Lucena dalla distanza: nel primo caso il portiere del Brixen si conferma pronto alla presa, mentre nel secondo la palla termina a lato.
Per la seconda volta in campionato il Trento va al riposo senza aver segnato e l’illusione che potesse ripetersi l’exploit casalingo col Naturno, sepolto con cinque reti nei secondi 45’, dura esattamente sei giri di lancette quando Fischnaller inventa una traiettoria delle sue da 30 metri che Demetz non riesce a togliere dal “sette” alla sua sinistra.
Dopo un minuto il Brixen potrebbe addirittura raddoppiare, ma il contropiede di Consalvo si risolve con un rasoterra angolato che termina oltre il secondo palo.
Il Trento reagisce prima con Cascone che all’8’ mette la palla poco oltre l’incrocio con un colpo di testa su angolo di Ferrarese e poi con lo stesso capitano aquilotto che al 19’ lascia partire un drop di sinistro dal limite che Siller alza oltre la traversa.

Dal successivo angolo arriva il pareggio della squadra di Manfioletti: è proprio Ferrarese a pennellare una traiettoria dalla bandierina verso il secondo palo dove Gherardi approfitta dello spazio apertogli da Di Fusco per piazzare la sfera nell’angolino opposto.
A questo punto il Trento prova il tutto per tutto alla ricerca della vittoria e del record assoluto con il solo Prossliner ad impensierire Demetz al 25’ con un sinistro infido dal fondo che sfiora orizzontalmente la traversa e termina oltre la linea laterale opposta.
Il possibile raddoppio potrebbe arrivare al 27’ quando il tandem Ferrarese-Gherardi confeziona l’ennesima combinazione che il numero 9 aquilotto risolve in una spettacolare mezza rovesciata con la palla che termina a lato. Ci prova allora Boldini al 31’, liberandosi della pressione di due avversari e lasciando partire un gran tiro che termina di poco oltre l’incrocio alla sinistra di Siller.
Al 40’ è il neoentrato Bentivoglio ad impensierire Fiechter e compagni con un colpo di testa su assist di Gherardi che termina alto. Nel recupero, lunghissimo, la deviazione aerea è affidata all’altro innesto gettato nella mischia da Manfioletti nella ripresa, ma Gattamelata può solo assistere alla parata con cui Siller mette il freno alla fame di vittorie del Trento, premiando oltre ogni limite la prestazione della compagine di Sebastiani, prima che Ferrarese si veda sventolare il cartellino rosso al 51’ su segnalazione di un assistente dell’arbitro.

Il tabellino di Brixen 1 – Trento 1
Reti: Fischnaller (B) 6’ s.t., Gherardi (T) 20’ s.t.
Brixen (4-1-4-1): Siller; Angerer, Kerschbaumer, Fiechter, Prossliner; Seeber; Reci, Blasbichler (1‘ s.t. Costalunga), Fischnaller, Fanani (30’ s.t. Fackl); Consalvo (25’ s.t. Nagler). All. Sebastiani
A disposizione: Taibon, Trenkwalder, Priller, Vecchio.
Trento (4-3-3): Demetz; Acka (34’ s.t. Bentivoglio), Casagrande, Cascone (20’ s.t. Gattamelata), Di Fusco; Appiah, Lucena, Boldini; Brusco, Gherardi, Ferrarese. All. Manfioletti
A disposizione: Scali, Bianchi, Rizzon, Caliari, Conci.
Arbitro: Petra Köfler di Bolzano (assistenti Luca Frediani e Alessandro Fambri di Bolzano)
Ammoniti: Lucena (T) al 24’, Acka (T) al 35’, Fischnaller (B) al 9’ s.t., Fiechter (B) al 30’ s.t., Reci (B) al 30’ s.t., Angerer (B) al 35’ s.t., Gherardi (T) al 38’ s.t., Siller (B) al 41’ s.t. Di Fusco (T) al 42’ s.t., Fackl (B) al 43’ s.t.
Espulso: Ferrarese (T) 51’ s.t.
Note: Temperatura superiore alle medie di stagione, spettatori 200 circa
Ph. G&T Photography

28 Novembre 2016


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