Alle prime ore del mattino i Carabinieri della Compagnia di Egna hanno concluso con l’esecuzione di 13 perquisizioni domiciliari e personali a carico di altrettanti giovani domiciliati in Bassa Atesina un’importante attività antidroga, indicata convenzionalmente con il nome di “POKER 2015”. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bolzano, ha preso l’avvio nell’autunno scorso, quando sono emersi forti segnali di una sempre maggiore diffusione di sostanze stupefacenti, a seguito di numerosi sequestri di spinelli fra i giovani, in particolare nel comune di Laives. I Carabinieri del comando Stazione di Laives, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile di Egna, hanno dato avvio ad una serie preliminare di accertamenti che pian piano hanno permesso di portare alla luce un fenomeno che stava assumendo proporzioni non trascurabili e che avrebbe potuto avere effetti molto più gravi, soprattutto in seno alla comunità giovanile del comune alle porte di Bolzano.Il salto di qualità all’indagine è avvenuto quando sono stati effettuati alcuni sequestri di eroina, assunta sia mescolata al tabacco in una normale sigaretta, sia fatta bruciare su di una carta stagnola. L’attività ha permesso anche di evidenziare il nuovo identikit del consumatore di stupefacenti, frequentemente minorenne, studente, di età compresa fra i 15 e i 17 anni, un’immagine non molto distante da quella dello spacciatore, anch’egli molto giovane, perlopiù senza un lavoro fisso. Nel mese di ottobre si era registrato il primo risultato importante, il sequestro di circa 350 g. di eroina, 2 g. di cocaina e 7 g. di hashish. In quell’occasione a finire in carcere erano state due persone, un cittadino italiano di 37 anni e un tunisino di 25 anni. Alla fine del mese di dicembre era stato arrestato un altro spacciatore, un italiano, di 32 anni, perché trovato in possesso di diversi dosi di eroina e hashish, pronte per lo spaccio, oltre a tre flaconi di metadone. Gli investigatori hanno continuato a percorrere, con certosina pazienza, spesso a piedi, di giorno e di notte le strade frequentate da questi ragazzi fino a raccogliere tutti gli elementi utili al fine di poter arrivare alle contestazioni odierne. Questa mattina è stata effettuata una serie di perquisizioni, ordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Luisa Mosna, che ha coordinato l’indagine e ne ha seguito lo sviluppo minuto per minuto, hanno permesso sia di porre una brusca fermata d’arresto allo specifico fenomeno, sia di trarre un bilancio consuntivo dell’attività ed i cui i risultati si possono brevemente riassumere con i numeri sottoriportati:
– 3 persone arrestate in flagranza di reato;
– 25 persone denunciate ex art. 73 d.p.r. 309/90;
– 31 persone segnalate ex art. 75 d.p.r. 309/90;
– sostanze sequestrate:
. 350 g. di eroina;
. 16 g. di cocaina;
. 511 g. di sostanza da taglio;
. 180 ml di metadone;
. 31 semi di marijuana;
. 60 g. di marjiuana;
. 61 g. di hashish;
. 500 euro in contanti;
– varia attrezzatura per il confezionamento e lo smercio dello stupefacente.
A casa di un 21 enne di origine albanese domiciliato a Laives è infine emersa un’ulteriore sorpresa. Sono stati infatti sequestrati oltre 2.000 euro falsi, in banconote da 10, 20 e 50. La valuta, peraltro falsificata anche abbastanza bene, era pronta per essere spacciata nei negozi di Laives e Bolzano. La sensibilità e l’attenzione dimostrata, ancora una volta, dai Carabinieri sul problema mai sopito della diffusione delle sostanze stupefacenti hanno fatto si che venisse espressa grande soddisfazione da parte della popolazione, spesso rappresentata da genitori non solo preoccupati ma molto più frequentemente addirittura increduli ed inesperti nell’arginare lo specifico argomento, e delle Autorità’ locali per i risultati conseguiti.