ROMA (ITALPRESS) – Dopo una positiva chiusura del 2021, all’inizio di quest’anno prosegue il trend di crescita di DR Automobiles Groupe con un +295% di vendite registrato a gennaio 2022 rispetto allo stesso mese del 2021. “Il successo – spiega all’Italpress Massimo Di Tore, direttore Comunicazione&Marketing del gruppo – è dovuto fondamentalmente alla nostra politica commerciale che continua ad essere apprezzata dal mercato, sia per quanto riguarda il marchio DR che per il marchio EVO. Continuiamo a proporre – prosegue – suv full optional di serie a un prezzo chiaro, preciso, che è sempre quello e soprattutto in pronta consegna: in questo momento di generale difficoltà del mercato automotive questo è un elemento molto importante. Dall’altra parte – aggiunge – c’è sicuramente anche il fatto che oggi il nostro network di vendita è diventato molto più capillare su tutto il territorio nazionale”.
Con 1.458 immatricolazioni complessive, tutte a clienti privati, DR Automobiles Groupe ha raggiunto il suo picco storico in termini di quota di mercato con l’1,35% e, considerando solo le vendite a privati del mercato italiano, ha fatto meglio di altri brand storicamente di grandi volumi. “E’ un risultato sicuramente importante”, sottolinea Di Tore. “Ci siamo arrivati – continua – attraverso un lungo percorso di crescita, mantenendo costantemente il trend. Oggi questa quota di mercato e questi volumi ci dicono che Dr ed Evo probabilmente non sono più brand di nicchia perchè ci posizioniamo tra altri brand che storicamente arrivano a volumi molto consistenti. L’auspicio – evidenzia – è mantenere questa quota di mercato e questi volumi per tutto il resto del 2022. Se così dovesse essere, definitivamente a fine anno potremo affermare a chiare lettere che i brand gestiti da DR Automobiles Groupe non saranno più di nicchia ma brand di volumi importanti”.
E adesso si pensa al futuro. “Oggettivamente ci sarebbero tutte le condizioni – spiega il direttore Comunicazione&Marketing del gruppo – per continuare a crescere nonostante il momento di difficoltà generale del mercato automotive. Arrivano – prosegue – segnali istituzionali su nuove misure a sostegno del mercato, soprattutto per incentivare l’acquisto di auto a basse emissioni, nel segno della transizione ecologica. Per quanto ci riguarda, avremo il lancio di due nuovi modelli in gamma Dr e due in gamma Evo. I volumi dovrebbero rimanere identici se non addirittura crescere. Oggi è difficile fare una previsione precisa ma se il trend rimane questo ci aspettiamo un ulteriore anno di crescita”.
Nel corso dell’anno, quindi, saranno lanciati nuovi modelli, come la DR 6.0. “Sarà il top di gamma del brand Dr – evidenzia Di Tore – perchè è un suv molto importante, da 4,50 metri, full optional di serie e avrà una dotazione considerevole anche per quanto riguarda la sicurezza attiva e passiva. Dal lato del brand Evo – aggiunge -, lanceremo un pick-up e poi arriverà il suv, che sarà il top di gamma, cioè Evo 7: un suv di 4,77 metri, full optional di serie con una dotazione ricchissima”.
(ITALPRESS).
DR APRE IL NUOVO ANNO CON UN MESE DI GENNAIO DA RECORD

Foto: Italpress ©
8 Febbraio 2022
CONDIVIDI
Primo Piano
SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA
L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere
SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI
Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere
ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA
É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere