Studenti e laureati della facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, saranno a disposizione dei detenuti del carcere di Spini di Gardolo con uno sportello di ascolto. Il progetto triennale “Giuristi dentro”, offre ai carcerati la possibilità di comprendere meglio il linguaggio giuridico relativamente ad aspetti quali l’iter processuale, la detenzione o l’esecuzione penale. Lo sportello “Giuristi dentro” ha principalmente una funzione di ascolto: non ha lo scopo di mettere i detenuti in contatto con un nuovo legale, non prevede la redazione di atti giuridici e non mira ad adottare o suggerire strategie difensive. L’iniziativa, promossa da Fondazione Caritro, prevede che gli studenti della facoltà di giurisprudenza, prima di prestare servizio presso lo sportello della Casa Circondariale, ricevano un’adeguata formazione. Complessivamente sono una quarantina gli studenti selezionati. (mda)