DECRETO RILANCIO, PALAZZO CHIGI “DA CONTE NESSUN MALUMORE SUL M5S”

Foto: Italpress ©

ROMA (ITALPRESS) – Oggi su vari giornali si leggono ricostruzioni che coinvolgono direttamente il presidente del Consiglio Conte attribuendogli virgolettati, pensieri e umori privi di ogni fondamento e che la Presidenza del Consiglio “smentisce con forza”.
“Altrettanto privi di fondamento – si legge in una nota di Palazzo Chigi – sono tutti i retroscena su un presunto malumore di Conte nei confronti del M5S o quelli che raccontano di veleni e sospetti tra il presidente Conte e il ministro Di Maio”.
Le “prese di posizione” del presidente del Consiglio per essere correttamente a lui imputate “non possono che provenire dal Presidente stesso ed essere da lui comunicate o dall’Ufficio di comunicazione di Palazzo Chigi – prosegue la nota -. Altre fonti, per questo stesso scopo, non sono accreditate. Il Presidente, i ministri e le forze di maggioranza stanno lavorando senza sosta, confrontandosi costruttivamente e nel segno dello spirito di squadra, con un solo obiettivo: dare nelle prossime ore il via libera a una solida rete di sostegni, aiuti e investimenti a protezione di cittadini, famiglie e imprese alle prese con una crisi senza precedenti”.
“Nella notte di domenica le delegazioni delle forze di governo hanno raggiunto, alla presenza del Presidente Conte, un accordo politico su vari temi e misure da inserire nel decreto in corso di formazione. Tra questi temi e’ stato ampiamente discusso anche quello della cosiddetta ‘regolarizzazione dei migranti’, su cui e’ stata raggiunta una sintesi politica rimettendo alla ministra Lamorgese il compito di tradurla sul piano tecnico-giuridico.
Su questa sintesi politica e sulla sua traduzione normativa in queste ore il Movimento 5stelle si sta legittimamente interrogando, senza che questo stia provocando irritazione o malumore del Presidente Conte – si legge ancora nel comunicato di Palazzo Chigi -. Questo vale ovviamente anche per le altre forze politiche. Quanto alla posizione del Presidente essa resta identica a quella gia’ espressa nei giorni scorsi, nel corso di una intervista a un autorevole quotidiano: regolarizzare per un periodo determinato immigrati che gia’ lavorano sul nostro territorio significa spuntare le armi al caporalato, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la loro e la nostra salute tanto piu’ in questa fase di emergenza sanitaria. Va precisato, infine, che questo tema, che spazia dalla dignita’ delle persone alla trasparenza dell’economia alla sicurezza nei rapporti di lavoro, e’ cosi’ complesso che non si lascia filtrare dalle tradizionali distinzioni ideologiche destra/sinistra, visto che, in passato, provvedimenti di regolarizzazione di cittadini immigrati molto consistenti sono stati approvati da governi di centrodestra”, conclude la nota.
(ITALPRESS).

12 Maggio 2020


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