La concorrenza sfrenata della grande distribuzione alimentare in regione ha provocato una moltiplicazione del punti vendita ma non ha aumentato i posti di lavoro. Anzi, alcune realtà hanno subìto i contraccolpi provocati appunto dalla concorrenza andando in crisi. I dati statistici dicono che il fatturato complessivo del settore è aumentato del 2 per cento ma i posti di lavoro sono diminuiti dello 0,8 per cento. Nelle ultime ore i sindacati hanno lanciato l’allarme per il Sait. I dipendenti già ridotti nell’ultimo anno da 690 a 650 potrebbero subìre un ulteriore taglio di 50 unità con ricorso a prepensionamenti.
Sentiamo Walter Alotti segretario della Uil trentina:



