Tutto l’Alto Adige in zona rossa. Ieri il governatore Arno Kompatscher ha firmato l’ordinanza con cui ha esteso a tutto il territorio altoatesino le restrizioni anti Covid fino ad ora limitate a 33 comuni. Vietato ogni spostamento tra i comuni e all’interno di ciascuno di essi tranne che per motivi di lavoro o di salute e per altre ragioni di necessità, attestate dalla autocertificazione. Tra queste l’assistenza a persone bisognose di cura e l’accompagnamento dei cani alla più vicina area attrezzata. Ammesso anche fare la spesa e le passeggiate purché vicino alla propria abitazione. Permessa anche l’attività sportiva purché all’aperto e in forma individuale. Per quanto riguarda l’attività scolastica tornano le lezioni in presenza ma solo fino alla prima media, e con l’obbligo della mascherina in classe anche durante le lezioni. A spingere sulle nuove restrizioni l’aumento dei contagi che sta mettendo a dura prova il sistema sanitario e che potrebbe portare nei prossimi giorni l’Alto Adige, secondo la giunta provinciale, ad un vero e proprio lockdown come quello vissuto a marzo scorso. In provincia di Bolzano ieri ci sono state altre 4 vittime, salgono a 341 i decessi dall’inizio della pandemia, i nuovi casi positivi sono stati 781 su quasi 3 mila tamponi effettuati. I ricoveri salgono a 437, di questi 398 nei normali reparti ospedalieri, +3 pazienti in terapia intensiva, per un totale di 39, più di 8 mila le persone in isolamento domiciliare. [mda]
[Ascolta l’intervista al governatore Arno Kompatscher]