Il Covid-19 in Trentino sta mettendo in crisi 3 mila artigiani. Il dato allarmante è uscito ieri dall’assemblea che gli appartenenti al settore hanno tenuto nel capoluogo in video conferenza. Un quarto delle 12 mila ditte artigiane sono in sofferenza, soprattutto trasporti turistici, lavanderie, agenzie di eventi, artigianato artistico e fotografi, per i quali risulta una perdita di fatturato che arriva all’80%. L’occupazione è diminuita di quasi il 2, una percentuale che, con lo sblocco dei licenziamenti, secondo gli artigiani, è destinata a raddoppiare. Il presidente dell’Associazione artigiani del Trentino Marco Segatta torna a chiedere ristori immediati e mirati. [mda] [Ascolta l’intervista al presidente dell’Associazione artigiani del Trentino Marco Segatta]