Lo studio epidemiologico, condotto nel corso della prima ondata di coronavirus sui 5 comuni trentini con il più alto tasso di contagio, dimostra che alcuni anticorpi sono più persistenti di altri, un dato che fa ben sperare anche in vista del vaccino. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute, Giovanni Rezza, in videoconferenza con i vertici dell’azienda sanitaria e della provincia di Trento. [mda]