Saranno analizzati dai carabinieri dei Ris già a partire da oggi i vestiti indossati da Benno Neumair (il giovane indagato per duplice omicidio e occultamento di cadavere) la sera della scomparsa dei suoi genitori il 4 gennaio scorso. Si tratta dei vestiti che la sera del mistero lo stesso Benno affidò alla fidanzata Martina perchè venissero lavati. Il giovane, che trascorse la notte dall’amica nella sua abitazione di Ora, si presentò all’appuntamento con oltre un’ora di ritardo ma con un cambio completo degli indumenti.
La ragazza mise in lavatrice i vestiti e li tenne in casa senza stirarli. Quando l’appartamento venne visitato dai carabinieri dei Ris in cerca di possibili tracce di sangue la giovane donna non disse nulla dei vestiti di Benno che aveva nell’armadio. Mercoledì scorso la giovane ha capito che avrebbe dovuto consegnare ogni indumento lavato. Si è così rivolta all’avvocato Federico Fava che l’ha accompagnata in Procura.
Ai magistrati Martina ha consegnato tutti i vestiti, lavati ma non stirati. Ha poi detto agli inquirenti di non aver notato sui vestiti macchie di sangue e ha ricostruito la serata del 4 gennaio confermando che Benno giunse a casa sua con oltre un’ora di ritardo utilizzando l’auto (una Volvo V70) che i genitori non gli permettevano quasi mai di usare. Formalmente la ragazza (che ha anche consegnato ai magistrati il proprio telefono cellulare) è stata iscritta sul registro degli indagati per favoreggiamento ma è probabile che il procedimento nei suoi confronti venga rapidamente archiviato.