La questione dei controlli al confine con l’Austria e dei profughi sarà al primo punto dell’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale. È la proposta fatta dai presidenti Ugo Rossi e Arno Kompatscher al collegio dei capigruppo, riunito al termine della seduta del Consiglio. A larga maggioranza è stato quindi votato l’inserimento del tema all’inizio della sessione di marzo, quando vi sarà la possibilità di verificare lo stato delle cose e di aprire un dibattito, anche alla luce dell’incontro che il presidente della Regione e il suo vice avranno con il ministro Alfano la prossima settimana.
Intanto la decisione delle autorità austriache di porre in essere controlli molto stretti per gli immigrati in ingresso al Brennero, sta provocando continue reazioni. Oggi il governatore trentino Ugo Rossi è a Bruxelles per cercare di affrontare il problema a livello europeo, in un ottica di difesa del trattato di Schengen. Lunedì incontrerà il ministro dell’interno Alfano. Gli austriaci, comunque, sembrano irremovibili. Per sabato è stata annunciata una manifestazione di protesta con catena umana al Brennero. Ieri sera alla stazione ferroviaria di Trento gruppi di manifestanti di area anarchica hanno occupato un binario bloccando per l alcuni minuti un treno austriaco diretto al Brennero. Il cancelliere austriaco Faymann però non molla e ha annunciato un tetto agli ingressi di immigrati: massimo 80 al giorno. Secondo don Paul Renner, noto teologo altoatesino, si è ormai arrivati alla sospensione dei diritti fondamentali umani.
Ascoltiamo don Paul Renner: