Si è svolto al Brennero il summit delle forze di polizia italiana, austriaca e tedesca sui controlli di confine sugli immigrati in arrivo dall’Italia. Le autorità austriache prevedono di incanalare il traffico veicolare autostradale su quattro corsie – due per i Tir e due per le auto – al fine di svolgere “controlli a vista” dei mezzi in transito, quelli sospetti saranno deviati in una apposita zona di controllo. Al Brennero, con l’introduzione dei controlli di confine, saranno in servizio 250 poliziotti austriaci, ma le autorità non esclusono di impiegare in casi urgenti anche l’esercito. I migranti saranno immediatamente identificati e registrati. A questo scopo nelle prossime settimane saranno allestiti container a due piani.. Le autorità autriache vorrebbero estendere i controlli a bordo dei treni internazionali provenienti dall’ Italia entrando in azione gia’ a Fortezza ma per il momento non c’ e’ alcun accordo in tal senso con le autorita’ italiane. I richiedenti asilo saranno immediatamente portati in centri ad Innsbruck e dintorni, mentre quelli non aventi diritto saranno riconsegnati all’Italia che dovrà farsi carico della loro assistenza. Dura la reazione del premier Matteo Renzi. “”L’ipotesi di chiudere il Brennero – ha scritto Renzi su internet – è sfacciatamente contro le regole europee, oltre che contro la storia, contro la logica e contro il futuro”. Il neo ministro degli Interni austriaco Wolfgang Sobotka è atteso nelle prossime ore a Roma, dove incontrerà al Viminale il suo omologo Angelino Alfano per parlare dei controlli di confine al Brennero. Preoccupate intanto le categorie economiche altoatesine, per una ripercussione negativa sull’economia della regione dei controlli al confine
Ascolta l’intervista al presidente degli autotrasportatori della Cna di Bolzano Peter Schwienbacher
Ascolta l’intervista a Paolo Pavan presidente dell’azienda di soggiorno e turismo di Bolzano