Un sindaco che si è presentato come ‘manager’ e ha promesso di gestire la città come un’azienda, oggi non riesce nemmeno a organizzare il ‘piano ferie’ della sua maggioranza.
Non spetta all’opposizione salvare il centrodestra da se stesso. Il rispetto per le istituzioni è un valore che noi abbiamo sempre garantito e continueremo a garantire, con coerenza e serietà”. Lo affermano i partiti di opposizione del Consiglio comunale di Bolzano che ieri hanno fatto mancare il numero legale durante la seduta del Consiglio comunale, chiamato a votare i subentri per l’assenza di alcuni consiglieri della maggioranza. Questa sera è convocata un’altra seduta.
“Non è colpa dell’opposizione – prosegue la nota – se la consigliera Scarafoni, eletta anche in Provincia, era consapevole fin dall’inizio che non avrebbe mantenuto l’incarico comunale. Non è colpa dell’opposizione se Salvadori ha citato Goebbels e se Zanin, regista dell’operazione, dopo aver raccolto 450 voti, si dimette e parte in ferie per i paesi esotici”.
“Chi è chiamato a ricoprire incarichi istituzionali deve farlo ‘con disciplina e onore’, come recita l’articolo 54 della Costituzione. Quanto accaduto in Consiglio comunale è inaccettabile, e le accuse rivolte dalla maggioranza alle forze di opposizione sono non solo infondate, ma profondamente vergognose. Il centrodestra, che oggi si propone come difensore della correttezza istituzionale, ha inscenato un vero e proprio teatrino elettorale ai danni della cittadinanza”, prosegue l’opposizione.
“Durante la campagna elettorale sono stati candidati uomini e donne presentati come simboli di rinnovamento ma che si sono rivelati nient’altro che specchietti per le allodole: strumenti di propaganda usati esclusivamente per raccogliere voti”, conclude la nota.[Vs]