A Merano è in corso il congresso della Volkspartei. Tra gli ospiti il ministro degli interni austriaco che poco fa è intervenuto rivendicando il diritto dell’Austria ad organizzare controlli al Brennero ma ha assicurato che non ci sarà alcun muro e che non vi sarà alcuna chiusa. Il ministro ha però accusato l’Italia di non controllare adeguatamente i flussi ai propri confini a sud. “Se l’Italia farà quello che deve – ha detto il ministro austriaco – non ci sarà necessità di alcun controllo al Brennero. Il ministro ha anche ricordato il numero l’elevato numero di richieste di asilo accettate nel 2015 dall’Austria.
L’avvio del congresso della Svp è stato anche caratterizzato da una protesta organizzata all’esterno del Kursaal dal comitato contro
l’ampliamento dell’aeroporto di Bolzano. Una ventina di manifestanti ha distribuito volantini con lo slogan “Dannoso, costoso, inutile”. I manifestanti hanno anche fermato i politici cercando un dialogo con loro.
L’Alto Adige è una piccola Europa in Europa”. Lo ha detto il governatore Arno Kompatscher dal palco del congresso Svp a Merano. Kompatscher ha infatti difeso la strada dell’Autonomia scelta dalla Svp che ha permesso – ha detto – che “l’Alto Adige sia oggi il ponte tra
nord e sud”. In riferimento al Brennero Kompatscher ha auspicato una “gestione comune della questione a livello europeo. Lo
scaricabarile tra gli Stati sarebbe la fine dell’Europa”, ha aggiunto. “L’Italia – ha detto – si è impegnata ad allestire gli
hot spot e a controllare i suoi confini, ma questo certamente non lo potrà fare da sola senza il sostegno dell’Ue”.
Kompatscher ha poi duramente criticato la manifestazione odierna di anarchici al valico italo-austriaco. “Non abbiamo
bisogno di questa gente al Brennero che si fa gioco della libertà di opinione per danneggiare e creare caos”.
La Svp approverà oggi una riforma del suo programma e del suo l’insegnamento nelle scuole nella madrelingua e la proporzionale
etnica non verranno mai messi in discussione”, ha ribadito Kompatscher.
L’ Obmann Philipp Achammer ha invece ricordato che “La Svp è il partito dell’Autonomia che è una storia di successo. L’Alto Adige,
infatti, mostra in prima persona i vantaggi della Ue come Schengen, euro ed Euregio che non vanno mai messi in discussione”.
Achammer ha illustrato la riforma del programma del partito e dello statuto che sarà votata oggi. “In questo modo – ha detto – la
Svp può mollare il freno a mano ed accelerare”. La riforma, in sostanza, prevede una semplificazione della struttura
organizzativa e un maggiore coinvolgimento della base del partito. “La Svp è però anche un partito cristiano chiamato alla
solidarietà”, ha sottolineato Achammer in riferimento alla questione migranti. “I profughi che hanno diritto vanno accolti,
perché stiamo parlando di persone umane e non di numeri”, ha aggiunto il giovane segretario Svp che ha invitato il suo partito “a non rincorrere gli umori del momento”.