Svolta nelle indagini sul delitto di Kurt Huber, l’anziano disabile assassinato a coltellate nella sua abitazione il 5 dicembre scorso. Su richiesta del sostituto procuratore Igor Secco (nella foto) il giudice delle indagini preliminari ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’ex moglie, convivente e badante della vittima.
La donna, Dzenana Mangafic, era stata iscritta sul registro degli indagati per omicidio volontario aggravato sin dalle ore immediatamente successive il delitto. A carico della donna, che si era sempre dichiarata innocente, non erano però stati presi provvedimenti cautelari. Ora a conclusione di complesse indagini durate cinque mesi si è arrivati alla soluzione del giallo e su richiesta della Procura della Repubblica, il giudice delle indagini preliminari ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
La donna , originaria di Serajevo, è stata arrestata dai carabinieri ed è già in carcere a Trento. Ricordiamo che Kurt Huber, di 71 anni, venne ucciso nel suo letto a coltellate. L’anziano viveva in uno degli alloggi offerti dai servizi sociali del paese, ricavati all’interno di uno stabile della parrocchia di Rasun di Sotto.