CHIEDEVANO IL PERMESSO ALLE ‘NDRINE PER FURTI IN CALABRIA, 7 ARRESTI

Foto: Italpress ©

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Chiedevano il permesso alle ‘Ndrine per mettere a segno i colpi in Calabria, è quanto hanno scoperto i carabinieri che hanno smantellato una banda specializzata in furti in abitazione, esercizi commerciali e aziende nella Piana di Gioia Tauro. Sette persone sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Palmi: 5 in carcere e 2 agli arresti domiciliari. Tra gli indagati anche una coppia di rumeni. Tutti devono rispondere a vario titolo dei reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi delitti contro il patrimonio, furto aggravato, ricettazione, porto illegale di armi, violazione di domicilio, per aver preso parte ad un gruppo criminale dedito in modo sistematico e professionale ad una serie di furti all’interno di abitazioni ed esercizi commerciali e aziende in Taurianova, Cittanova e Polistena.
L’articolata indagine, convenzionalmente denominata “Banda del Buco” per l’abitudine di praticare vistosi fori in pareti e ostacoli nel compimento dei delitti, è stata avviata dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova alla fine del 2017, dopo una serie di furti commessi a distanza ravvicinata a Taurianova, Cittanova e Polistena, e che avevano interessato plurime abitazioni private e aziende, provocando un rilevante allarme sociale. Gli investigatori, nel corso delle indagini, hanno accertato contatti con la locale criminalità organizzata. Usuali erano infatti i colloqui e gli incontri con esponenti della cosca Facchineri e Zagari- Fazzalari, di Cittanova e Taurianova, nei periodi concomitanti ai furti, logicamente riferibili alla necessità di ottenere l’autorizzazione o comunque il permesso di compiere reati predatori nel territorio, sfatando il falso mito che ove le cosche di ‘ndrangheta sono forti, non vengono commessi delitti di criminalità comune.
(ITALPRESS).

19 Giugno 2020


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

‘NDRANGHETA IN TRENTINO, DISPOSTA PERIZIA SU SALUTE DI SCHINA

Il Tribunale di Trento, in composizione collegiale, ha disposto una perizia medica sullo stato di salute di Alessandro Schina, imputato nell’ambito del procedimento scaturito dall’indagine ‘Perfido’ sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nel settore del porfido in Trentino. La corte, che ha incaricato un medico specialistico per l’approfondimento, ha rinviato l’udienza dibattimentale al prossimo 6 dicembre. Nell’autunno … Continua a leggere

TRENTO, NUOVO LOOK PER LA FARMACIA COMUNALE DI VIA VENETO

Tre piani con al lavoro 5/6 dipendenti, è stata inaugurata a Trento la nuova farmacia comunale di via Veneto. Il presidio sanitario si rifa il look con tre piani di prodotti sanitari e servizi ai cittadini. La farmacia è stata acquistata dal Comune nel 2013 con la nuova riprogettazione nata nel 2017 e arrivata a … Continua a leggere

AGROALIMENTARE, IN CONTINUA CRESCITA L’EXPORT ALTOATESINO

Negli ultimi quindici anni le esportazioni altoatesine di prodotti agricoli e alimentari sono quasi raddoppiate, passando da 990 milioni a 1,9 miliardi di euro, e rappresentano oggi il 27 per cento dell’export complessivo della provincia. I prodotti maggiormente esportati sono mele, prodotti da forno e farinacei, vini, succhi di frutta, latte e derivati. Nell’ambito dell’export … Continua a leggere