Sono 42 le aziende altoatesine presenti nella lista nera dell’Inps sospettate di aver mentito al fine di ottenere la cassa integrazione Covid inserita nel decreto Cura Italia. In sostanza molti imprenditori avrebbero assunto parenti o persone di fiducia facendole risultare dipendenti, permettendo, pertanto, di incassare il denaro della cassa integrazione straordinaria. In Trentino le aziende sospettate sarebbero 27. A breve partiranno i controlli da parte degli ispettori. [mda] [Ascolta l’intervista alla vicepresidente dell’Inps Luisa Gnecchi]