Madè Neumair, sorella del trentunenne accusato (e reo confesso) del duplice omicidio e dell’occultamento dei cadaveri dei genitori Laura e Peter, è stata ola principale testimone dell’udienza davanti alla Corte d’assise di Bolzano, alla presenza dello stesso fratello, imputato reo confesso, che lei ha cercato di non guardare mai in faccia.
All’inizio della testimonianza, il giudice Carlo Busato le ha chiesto se volesse un separé per separarla da Benno, seduto a pochi metri di distanza. La giovane donna, che lavora come medico a Monaco di Baviera, ha però spiegato che non era necessario ed ha poi risposto, con calma e dovizia di particolari, a tutte le domande dei sostituti procuratori.
Durante la sua lunga testimonianza, durata quasi tre ore, Madè ha risposto alle domande dei pm in italiano e in tedesco, e dovrà tornare in aula il 12 aprile per rispondere anche a quelle della difesa e del suo stesso avvocato di parte civile.[Vs]