Vibrazioni da macchinari, inquinamento acustico, temperature troppo alte o troppo basse, respirazione di fumi, vapori o polveri: in Alto Adige i carichi fisici dell’ambiente di lavoro non sono pochi. Nel confronto europeo l’Alto Adige primeggia nelle graduatorie addirittura in 5 fattori di carico su 7. E’ quanto emerge da un’indagine sullo sforzo ed i rischi fisici nel lavoro, messo a punto dall’Ipl. L’Alto Adige nel gruppo di confronto è il primo in classifica per il sollevamento di pesi nonché i movimenti ripetitivi di braccia o mani, superando anche la media europea. Quasi un occupato altoatesino su tre dichiara di sollevare o spostare carichi pesanti durante almeno un quarto dell’orario di lavoro. I settori economici maggiormente interessati da condizioni gravose a livello fisico sono i trasporti e la logistica, l’agricoltura, il settore manifatturiero e soprattutto l’edilizia.
Sentiamo Toni Serafini presidente dell’Ipl:



