“C’è una ripresa del mercato domestico di circa il 4%, di italiani che scelgono l’Italia come destinazione – prosegue Caramanna -. Negli anni passati il traino lo hanno fatto gli stranieri, gli statunitensi su tutti e poi abbiamo mercati nuovi che si affacciano all’Italia”.
“Credo che il termine overtourism sia mediaticamente scorretto, è un disincentivo per coloro che guardano la nostra nazione per fare turismo o per trovare una destinazione per le proprie vacanze”, aggiunge.
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