Con l’approssimarsi delle festività natalizie e di fine torna nuovamente d’attualità il tema del pericolo di incidenti che possono derivare dall’incauto maneggio deli artifizi pirotecnici.
Ancorchè i dati non siano numericamente paragonabili a quelli di altre realtà del territorio nazionale, non si può comunque affermare che la provincia di Bolzano sia del tutto immune da questo fenomeno.Nella notte di capodanno del 2013, ad esempio, furono 2 i feriti a seguito di esplosioni, uno a Cortaccia ed uno a Renon (in quest’ultimo caso, per lo scoppio di un razzo un uomo riportò serie lesioni ad un occhio). L’1 gennaio del 2014, invece, a pagare le conseguenze dell’imprudenza sono state 3 persone: una a Lana, nella frazione di Foiana (con ustioni di 2° e 3° grado al viso ed ai polsi) e due a Corvara in Badia (che riportarono ferite di media entità al volto a causa della deflagrazione di un petardo). Quanto basta per far sì che anche i Carabinieri Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Bolzano facciano la loro parte in tema di prevenzione con una campagna informativa che mira innanzi tutto a fornire al cittadino una serie di indicazioni, oltre che normative (con la spiegazione della disciplina della materia e delle conseguenze giuridiche derivanti dalle inosservanze), soprattutto comportamentali nell’utilizzo degli artifizi consentiti, con la finalità dichiarata di evitare che dei giorni di festa si trasformino, per l’imprudenza e la scarsa conoscenza di poche regole, in disavventure più o meno annunciate, che a volte producono conseguenze nefaste.