“Soprattutto in periodi di crisi è indispensabile garantire una buona collaborazione tra le regioni, le Camere di commercio, dell’industria e dell’economia, ma anche tra singole imprese. Per facilitare tali collaborazioni e assicurare una concorrenza equa è di estrema importanza aprire i confini, soprattutto per il turismo, la libera circolazione delle merci e una catena di approvvigionamento internazionale funzionante”. Lo affermano i presidenti delle Camere di commercio e dell’economia situate lungo l’asse del Brennero che hanno partecipato ad una conferenza online sull’apertura immediata dei confini.
All’incontro in videoconferenza, al quale hanno preso parte i vertici della Camera dell’industria e del commercio di Monaco e dell’Alta Baviera, della Camera dell’economia del Tirolo e delle Camere di commercio di Bolzano e Trento, sono stati esaminati i dati congiunturali. La Commissione europea prevede per il 2020 un calo del prodotto interno lordo in Italia di 9,5 punti percentuali, in Germania del 6,5 per cento ed in Austria del 5,5 per cento, oltre ad un aumento significativo del tasso di disoccupazione.
“Queste cifre – sottolinea una nota – mostrano purtroppo quanto molte aziende stiano risentendo delle conseguenze della pandemia nelle quattro Province o Länder. Per questo motivo i vertici delle Camere di commercio, dell’industria e dell’economia hanno oggi approfondito in particolare le misure specifiche attuate nei vari territori a sostegno delle imprese”. Secondo i presidenti delle Camere di commercio “andrebbero aboliti subito i controlli sanitari e di confine ai valichi tra Austria e Italia, come già previsto per i confini austriaci con gli altri Paesi limitrofi. Questi controlli sono infatti poco funzionali per combattere il coronavirus e comportano un ulteriore peso economico”.