Nella 36esima giornata, 17esima e terzultima del girone di ritorno l’Alto Adige esce sconfitto dallo stadio “Liberati” di Pavia, battuto, 3-2 dalla seconda forza del torneo, a segno due volte nei primi 10′. I biancorossi, da lunedì affidati a Stroppa, chiamato a sostituire Sormani non vincono da 12 giornate.
Pavia – Alto Adige 3-2 (3-1)
Reti: 5′ Cardin (1-0), 10′ Ferretti (2-0), 33′ Manuel Fischnaller (2-1), 40′ Marchi (3-1), 71′ rigore Fischnaller (3-2)
Sconfitta piena di rimpianti per il nuovo Alto Adige targato mister Giovanni Stroppa, che paga a caro prezzo una avvio di match ad handicap, con due reti subite nei primi 10 minuti, arrendendosi al Pavia col punteggio finale di 3-2 pur avendo giocato alla pari – e a tratti meglio – della vicecapolista lombarda, per almeno un’ora di gioco. Ma tutto è bene quello ch finisce bene, perché col Monza sconfitto ad Arezzo, i biancorossi sono matematicamente salvi.
Live match. Per l’impegno in terra lombarda Stroppa non può disporre dello squalificato Mladen e deve fare i conti con le non perfette condizioni di Bertoni. Ne consegue che Furlan viene impiegato da metodista davanti alla difesa, con Fink e Branca sui lati. In avanti il neotecnico biancorosso sceglie di affidarsi al tridente “piccole taglie” con Fischnaller in posizione di centravanti, mentre gli incursori laterali sono inizialmente Marras e Shekiladze.
Tra le fila di casa subito in campo i tre ex di turno, ovvero il portiere Facchin, il regista Pederzoli e il centravanti Marchi, quest’ultimo schierato a sorpresa nell’undici titolare al posto di Soncin.
La cronaca. Dopo una conclusione di Furlan al 3′, che si perde alta sopra la traversa, al primo affondo il Pavia passa in vantaggio: irresistibile azione sulla destra di Pederzoli, che salta Kiem e Furlan e, una volta guadagnato il fondo, crossa rasoterra sul secondo palo dove arriva di gran carriera Cardin, che da due passi scaraventa sotto la traversa. L’Alto Adige accusa il colpo e al 10′ arriva anche il raddoppio del Pavia: traversone dalla destra di Cesarini, sponda aerea di Cardin per Ferretti che, tutto solo a centro area, incorna imparabilmente alle spalle dell’incolpevole Melgrati.
La squadra di Stroppa prova subito a reagire: all’11’ incursione a sinistra di Branca, la cui conclusione viene smorzata da un difensore e respinta da Facchin, prima che Biasi perfezioni il disimpegno. Al 14′ torna a farsi vedere la vicecapolista: botta dal limite di Marchi e sfera che si perde abbondantemente a lato. Al minuto 33 il match si riapre improvvisamente: Marras scappa sulla destra, prendendo d’infilata la retroguardia di casa e poi crossa rasoterra in area piccola per Fischnaller che, da due passi, deposita in rete in scivolata. Ma al 40′ Tagliani sbaglia il disimpegno, pemettendo a Marchi di presentarsi a tu per tu con Melgrati e di batterlo con un preciso tocco rasoterra.
Fischnaller prova immediatamente a suonare la carica, ma il suo pregevole destro al volo (42′) termina sull’esterno della rete ed è questa l’ultima emozione di un primo tempo in cui l’Alto Adige ha sofferto terribilmente in tutte le zone del campo.
La ripresa si apre con i biancorossi che provano a spingere: al 50′ ottima incursione a destra di Fink, che guadagna il fondo e crossa in area piccola ma nessun compagno è pronto a raccogliere l’assist del numero otto di Stroppa. Fischnaller prova a fare tutto da solo al minuto 59: gran numero al limite ma il suo tiro non trova la porta. Subito dopo Stroppa prova a dare peso e centimetri all’attacco: fuori Shekiladze e dentro Novothny che si posiziona al centro del tridente.
Al 69′ la squadra di Stroppa si rimette in corsa: Abbate sbaglia clamorosamente l’alleggerimento al proprio portiere e Novothny è bravissimo ad inserirsi e costringere al fallo dal ultimo uomo Facchin. L’arbitro estrae il cartellino rosso all’indirizzo dell’estremo difensore lombardo e assegna il penalty all’Alto Adige: entra Fiory per Ferretti e Fischnaller accorcia immediatamente le distanze spiazzando il numero dodici biancoblu e realizzando la sua 14esima rete in campionato.
I biancorossi ci credono: Stroppa inserisce Campo al posto di Fink per un Alto Adige decisamente a trazione anteriore. Branca cerca la sorte con un rasoterra da fuori area all’86’, ma il pallone sfiora il montante e si accomoda sul fondo.
Finisce 3-2 per il Pavia, ma il Sudtirol esce dal “Fortunati” a testa altissima, conquistando la matematica salvezza, complice la sconfitta del Monza ad Arezzo, coi brianzoli indietro di 6 punti a due partite dalla fine ma con gli scontri diretti a sfavore rispetto ai biancorossi in caso di arrivo ex-aequo.
PAVIA – FC ALTO ADIFE 3-2 (3-1)
PAVIA (3-4-1-2): Facchin; Cristini, Biasi, Abbate; Ghiringhelli, Pederzoli (62. Rosso), Carraro, Cardin; Cesarini (75. Corvesi); Marchi, Ferretti (70. Fiory).
A disposizione: Marino, Cogliati, Sabato, Soncin.
Allenatore: Riccardo Maspero.
FC ALTO ADIGE (4-3-3): Melgrati; Tait (86. Peverelli), Tagliani, Kiem, Martin; Fink (80. Campo), Furlan, Branca; Marras, Fischnaller, Shekiladze (60. Shekiladze).
A disposizione: Miori, Zullo, Bertoni, Mazziteli.
Allenatore: Giovanni Stroppa.
ARBITRO: Pasquale Boggi di Salerno (assistenti: Mauro Galetto di Rovigo e Giovanni Baccini di Conegliano).
RETI: 5. Cardin (P), 10. Ferretti (P), 33. Fischnaller (AA), 40. Marchi (P), 71. rigore Fischnaller (AA).
NOTE: cielo coperto ma temperatura mite. Pubblico numeroso. Campo in ottime condizioni. Ammoniti Biasi (P), Marchi (P), Furlan (AA), Tait (AA), Fink (AA) per gioco falloso. Calci d’angolo 5 a 2 per l’Alto Adige Recupero 0′ + 4′.