Altro disco rosso per l’Alto Adige, che nel match del Druso contro la Giana Erminio non solo rimane a digiuno dalla vittoria, che manca ormai da quasi tre mesi, ma incassa anche la nona sconfitta nelle ultime 13 partite, nelle quali i biancorossi hanno conquistato appena 4 punti.
Contro la Giana Erminio, che si impose all’andata per 1-0, mister Stroppa non lamenta defezioni, tornando a disporre di Mladen al centro della difesa in coppia con Tagliani e riproponendo Bertoni in cabina di regia, col tridente Marras-Novothny-Fischnaller in attacco.
La cronaca. In un pomeriggio umido e a tratti piovoso, inizio di match intraprendente da parte dell’Alto Adige, con Fischnaller che si fa luce sulla sinistra in area di rigore, per poi lasciar partire un tiro-cross, deviato, sul quale il piccolo Marras – peraltro in posizione di offside – non arriva per la deviazione aerea sotto porta. Tonici e risoluti, i biancorossi, che occupano stabilmente la metà campo ospite, e al 12’ su angolo di Marras l’avanzato Tagliani trova il giusto impatto col pallone ma non inquadra la porta.
La Giana guadagna progressivamente metri di campo, e al 16’ su punizione battuta velocemente il destro di Gasbarroni è innocuo e fuori misura. Ci prova allora Fischnaller, accentrandosi dalla sinistra per poi cercare il jolly con un destro a giro che si perde a lato. Poi la partita attraversa una fase di stallo, pur nella predominanza territoriale – sterile – dei biancorossi, ma al 26’ Gasbarroni danza col pallone fra i piedi, spostandoselo da destra a sinistra e ritorno, per poi scodellare un pallone nell’area piccola che Rossini incorna in fondo alla rete ma commettendo fallo di sfondamento.
E’ l’ex serie A Gasbarroni l’uomo più pericoloso della Giana, che al 37’ si rende pericolosa su angolo a rientrare di Pinto che Tait respinge in qualche modo nei pressi della linea di porta.
E’ il preludio al gol ospite che arriva poco dopo su cross di Augello e colpo di testa di Rossini che – mal contrastato – insacca il pallone dell’1-0 in favore della Giana, parziale con il quale le due squadre vanno negli spogliatoi, anche se al 47’ su angolo di Martin – respinto corto da Augello – Tait apre il piattone ma non inquadra la porta.
Si riparte senza cambi in entrambe le squadre, col Südtirol che prova ad imbastire una reazione, ma è la Giana ad attaccare, con Melgrati costretto agli straordinari sul tiro di Augello.
Ma sul seguente corner battuto da Gasbarroni, Perico anticipa di testa l’uscita di Melgrati e insacca il pallone del 2-0.
Mister Stroppa prova a far suonare la “sveglia”, inserendo Shekiladze e Furlan per Fink e Branca, passando ad un super offensivo “4-2-4”, con Bertoni che al 20’ prova la battuta in porta, ma il suo tiro è centrale.
Südtirol generosamente in avanti, ma la Giana è più efficace nelle ripartenze, con Mladen che stende Soliero, cagionando un calcio di punizione battuto da Pinto e respinto d Melgrati, che poi abbranca anche il debole rebound di Perna.
La partita – di fatto – si chiude qui.
Finisce 2-0 per la Giana Erminio, che conquista al Druso la matematica salvezza, infliggendo all’Alto Adige la nona sconfitta nelle ultime tredici partite, con la trasferta di domenica prossima ad Arezzo che chiuderà il campionato e la stagione dei biancorossi.
FC ALTO ADIGE – A.S. GIANA ERMINIO 0-2 (0-1)
FC Alto Adige (4-3-3): Melgrati; Tait, Mladen, Tagliani, Martin; Fink (57. Furlan), Bertoni, Branca (57. Shekiladze); Marras, Novothny, Fischnaller (81. Campo)
A disposizione: Miori, Kiem, Peverelli, Cia.
Allenatore: Giovanni Stroppa
Giana Erminio (4-4-1-1): Paleari; Perico, Polenghi, Bonalumi, Solerio (91. Di Lauri); Rossini, Marotta, Pinto, Augello; Gasbarroni (70. Montesano); Sinigaglia (80. Perna)
A disposizione: Ghislanzoni, Crotti, Spiranelli, Recino
Allenatore: Cesare Albè
Arbitro: Ivan Robilotta di Sala Consilina
Reti: 38. Rossini (0-1), 55. Perico (0-2)
Note: pomeriggio umido e a tratti piovoso. Ammoniti: Pinto (G), Fink (AA), Malden (AA)