Era il 5 gennaio di un anno fa quando una frana distrusse l’albergo Eberle sotto il Monte Tondo a Bolzano, fortunatamente senza causare vittime, perché la struttura era chiusa causa pandemia da Covid.
La struttura esistente da inizio secolo e modificata nel corso degli anni, che sovrasta la città e che si trova nei pressi delle famose passeggiate di Sant’Osvaldo, fu investita da circa 2.000 metri cubi di rocce, che, intorno alle 15.15, si staccarono lasciando sulla parete una ferita alta una quarantina di metri, ancora oggi ben visibile.
Da allora poco o nulla è cambiato: le macerie dello splendido albergo e i detriti della frana sono ancora li testimoni silenziosi di quel drammatico evento. Nel frattempo però qualcosa si è mosso: il Consiglio comunale di Bolzano ha approvato i lavori di messi in sicurezza dell’intero pendio per quasi 4,7 milioni di euro. Resta invece da capire se e quando l’albergo sarà ricostruito e tornerà così al suo antico splendore.
Da 365 giorni il titolare Stefan Zisser, ex giocatore di Bolzano e della nazionale di hockey su ghiaccio non si taglia la barba, come è usanza in quell’ambiente sportivo in attesa di una finale e intanto ricorda quei drammatici momenti nella video intervista che pubblichiamo.[vs]



