BOLZANO. SPACCATA NOTTURNA AL “BAR LUCE”

Ma si può vivere in una città in balìa dei ladri che ogni notte colpiscono e lasciano danni?
“La vetrina spaccata al bar Luce di piazza della Vittoria, la notte scorsa (per rubare due pasticcini, dico due pasticcini), è il simbolo del degrado di Bolzano. Lo afferma Alessandro Urzì, candidato sindaco di Bolzano di una parte del centrodestra. “Parliamoci chiaro – dice Urzì – non si può parlare di poveretti morti di fame costretti a rubare per sopravvivere: il sistema offre pasti caldi ed un letto a chiunque non abbia di che mangiare e dove dormire. Nessuno è costretto a rubare e sfasciare vetrine per rubare due pasticcini. Lasciando i danni da pagare alle vittime delle spaccate. Cosa manca allora? Un controllo del territorio. E il Comune non può scaricare questa incombenza solo su polizia e carabinieri che hanno una molteplicità di servizi da svolgere”.

9 Aprile 2015


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere