Il presidente del consiglio provinciale di Bolzano Roberto Bizzo ha ufficializzato il divorzio definitivo dal partito democratico. Il presidente ha comunicato la sua decisione anche alla Volkspartei a seguito della carica istituzionale ricoperta. “Lascio un partito – ha detto in conferenza stampa – che mi ha lasciato da molto tempo”. Assieme a Bizzo, hanno lasciato il partito anche altri 14 esponenti presenti nei vari consigli comunali che rimarranno comunque al loro posto istituendo nuovi gruppi di riferimento. A seguito della decisione di abbandonare il partito, Bizzo potrebbe essere sfiduciato e rimosso dalla carica di presidente del consiglio provinciale dell’Alto Adige. Bizzo ha accusato il suo ormai ex partito di non aver preso contromisure dopo le ultime elezioni comunali, quando il Pd perse la guida di alcuni Comuni. Per quanto invece riguarda il braccio di ferro di Bizzo sulla questione della toponomastica ha detto: “Il tema mi è costato un processo in un’assemblea provinciale nella quale si è consumata per me la vera rottura con questo partito e chi lo rappresenta”. Il presidente del consiglio provinciale ha respinto le accuse, sollevate da ambienti del Pd, di non aver versato i contributi dovuti al partito. “Non ho mai mancato – ha sottolineato – un versamento a favore del Pd e il presunto disavanzo che oggi viene ingiustamente reclamato è legato al mio fondo pensione al quale devo personalmente contribuire”. (mda)
Ascolta l’intervista al presidente del consiglio provinciale di Bolzano Roberto Bizzo



