Ancora un episodio destinato a creare allarme sociale sotto il profilo della sicurezza percepita dai cittadini. Nel rione Aslago una donna è stata aggredita alle spalle da un giovane che aveva il volto nascosto sotto un casco nero da motociclista. Il fatto è avvenuto in via Castel Flavon, in piena periferia nel quartiere Cep. Il rapinatore non era in moto quando ha colpito. In effetti la donna, una signora cinquantenne, poco prima dell’aggressione, aveva notato il giovane camminare con il casco in testa ed aveva notato strana la circostanza. Quando la donna è salita sulla sua bicicletta dopo aver riposto la borsetta nel cestino porta oggetti davanti, il malvivente ha agito con estrema rapidità. La donna è stata aggredita alle spalle, trascinata a terra e rapinata della borsetta che conteneva documenti ed una piccola somma in contante. Per fortuna la donna aveva in tasca il telefono cellulare e le chiavi di casa. Ha subito dato l’allarme. Sul posto sono giunte alcune pattuglie della polizia ma il bandito è riuscito a dileguarsi.
BOLZANO. DONNA RAPINATA IN STRADA. CACCIA AD UN MOTOCICLISTA
5 Novembre 2015
CONDIVIDI
Primo Piano
SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA
L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere
SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI
Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere
ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA
É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere