Condanne confermate dalla Corte D’ assise d’ appello di Bolzano per i 4 presunti terroristi jihadisti, che avevano costituito una cellula nel meranese con contatti con altre unita’ terroristiche a livello internazionale, anche nell’ ottica di reclutare nuove forze a sostegno della Jihad in Siria. I giudici hanno accolto in pieno le richieste del pubblico ministero Donatella Marchesini e hanno confermato le quattro condanne inflitte in primo grado con rito abbreviato. Al più pericoloso del gruppo, abdul Rahman Nauroz, che abitava a Merano grazie agli aiuti del Comune, sono stati inflitti sei anni di reclusione con espulsione immediata dallo Stato a pena espiata. Agli altri tre imputati che vivevano a Collalbo e a Bolzano sono stati confermati i quattro anni di reclusione a testa. La sentenza della corte d assise d appello conferma dunque che il gruppo operava in Alto Adige con finalita’ terroristiche. Per garantire la sicurezza in occasione del processo al gruppo jihadista, il tribunale di Bolzano e’ stato sostanzialmente blindato con l impiego di un ottantina di uomini delle forze dell’ ordine.
Ascolta l’intervista al pubblico ministero Donatella Marchesini