Da vecchia discarica a grande area verde in una posizione panoramica invidiabile alle porte della città sulla cosiddetta Montagna dell’Imperatore-Kaiser Berg, in zona Castel Firmiano. Sono ormai praticamente ultimati i lavori di bonifica e messa in sicurezza del sito che un tempo, fino agli anni ’60, ospitava la cosiddetta “vecchia” discarica di Castel Firmiano.
Il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e l’Assessora all’Ambiente Chiara Rabini, alla presenza dei tecnici responsabili dei lavori, hanno presentato gli esiti di questo importante e delicato intervento di bonifica e recupero costato quasi 8 milioni di Euro in buona parte finanziato dalla Provincia. Rimodellamento e stabilizzazione del corpo della discarica, incapsulamento dei rifiuti inorganici misti ovvero macerie della città bombardata e scorie industriali), rinverdimento e piantumazione di nuove alberature, ripristino dei campi da tennis, realizzazione di nuovi collegamenti alle vie pedonabili e ciclabili esistenti con percorsi e vie per pedoni e biciclette, creazione di un’ area di verde pubblico con piattaforma panoramica e due piccoli stagni.
Una superficie complessiva di circa 42.000 m2 ed un’area verde che, oltre all’uso pubblico, sarà utilizzata dalle unità cinofile da soccorso “Dolomiten” e dagli operatori del Centro Recupero Avifauna Bolzano (CRAB). In prospettiva è prevista inoltre la realizzazione di due nuovi campi da paddle ed uno da tennis. Ad oggi sono stati piantumati oltre 4.200 arbusti e cespugli mentre a settembre è prevista la messa a dimora di una cinquantina di grandi piante. Per ottobre sarà aperta al pubblico.
Responsabile dell’intervento di bonifica e recupero dell’area della vecchia discarica per quanto riguarda il Comune di Bolzano, il direttore dell’Ufficio Geologia, Protezione Civile ed Energia, Emanuele Sascor. I lavori sono stati materialmente eseguiti dal raggruppamento temporaneo di Imprese costituito da Mair Josef di Prato allo Stelvio (BZ), Lago Rosso di Ville d’Anaunia (TN) e Wipptaler Bau di Brennero (BZ). La direzione dei lavori è stata affidata all’Ing. Martin Weiss di Büroweiss, mentre la parte geologica è stata seguita dal geologo Lorenzo Cadrobbi di Geologia e Ambiente.[Vs]








