Per il momento Benno Neumair, il trentenne arrestato con l’accusa di aver ucciso i propri genitori gettando i cadaveri nell’Adige, resta in carcere. Il tribunale del riesame ha respinto l’istanza di revoca dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere presentata dalla difesa. Intanto sono riprese questa mattina le ricerche di Peter Neumair. Un motoscafo del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano in queste ore sta perlustrando l’Adige. La pioggia di questi giorni ha reso l’acqua del fiume ancora più torbida. Anche la diga di Mori, a una novantina di chilometri a sud del ponte di Ischia Frizzi, sul quale sono state trovate tracce di sangue compatibile con quello di Peter, viene costantemente monitorata. Nel frattempo stamane è stato affidato al dottor Dario Raniero dell’Università’ di Verona l’incarico di svolgere l’autopsia sul cadavere di Laura Perselli. La difesa ha nominato come proprio consulente l’anatomopatologo Eduard Egarter Vigl. La data dell’autopsia sulla salma è stata secretata. Stamane la giudice Carla Scheidle ha anche proceduto alla nomina dei periti nell’ambito dell’incidente probatorio per le analisi dei reperti biologici rinvenuti dagli inquirenti nell’abitazione di via Castel Roncolo, nell’auto utilizzata da Benno e sul ponte di Vadena da dove sarebbero stati gettati i corpi delle vittime. Entra nell’incidente probatorio e resta indagata per favoreggiamento anche Martina, l’amica di Benno che la sera del duplice delitto gli lavò i vestiti. [mda]