In Alto Adige sono due i risultati clamorosi del ballottaggio. La Volkspartei si prende una nuova sberla politica e perde, nettamente, il sindaco a Merano. Nella città del Passirio il nuovo sindaco è Paul Roesch che ha ottenuto il 60,7 per cento dei voti. Il candidato della Volkspartei,. Gerhard Gruber , si è fermato al 39, 3 per cento. Ha votato solo il 40,8 per cento degli aventi diritto. Un dato, comunque, che segna ulteriormente la grave crisi di popolarità e consenso che sta attraversando la Svp, in diverse zone dell’Alto Adige. A Laives, invece, la grande sconfitta è Liliana Di Fede, sindaco uscente, segretario provinciale del Pd, che era sostenuta da tutto il centro sinistra. Il nuovo sindaco è Christian Bianchi, proposto dal centro destra che ha ottenuto il 51,7 per cento dei consensi contro il 48,3 per cento di Liliana Di Fede. Anche in questo caso si tratta di un risultato destinato a lasciare il segno, probabilmente non soltanto nell’ambito comunale di Laives. Il nuovo sindaco Christian Bianchi è però atteso da un compito non facile, quello di trovare una maggioranza in consiglio comunale ove il centro destra dovrà cercare di arrivare ad una intesa di legislatura con la Volkspartei.
A Bolzano tutto come da previsioni. Il dato più appariscente riguarda il numero dei votanti. Nel capoluogo altoatesino hanno votato solo 31.929 elettori pari al 40,7 per cento degli aventi diritto. Spagnolli si è comunque confermato sindaco con il 57,7 per cento delle preferenze contro il 42,3 per cento di Alessandro Urzì. Anche a Bolzano a livello politico sarà ora necessario trovare una maggioranza in grado di governare la città. Le forze politiche che hanno appoggiato la candidatura di Spagnolli non raggiungono la maggioranza assoluta e dunque sarà necessario tentare un’intesa con i cosiddetti eco sociali, cioè verdi e sinistra radicale, che proprio Spagnolli ha tentato di scaricare dopo le frizioni emerse nella scorsa legislatura. A Bolzano, politicamente parlando, la situazione non è semplice ed il sindaco Spagnolli potrebbe anche essere costretto a gettare la spugna in assenza di una maggioranza che gli permetta di varare la nuova giunta. A quel punto il Comune verrebbe commissariato con nuove elezioni a novembre.


