ASSALTO AL PORTAVALORI IN A22, IN 4 PATTEGGIANO UN ANNO E 8 MESI

Hanno tutti patteggiato un anno e otto mesi di reclusione i quattro cittadini bulgari, finti giostrai nomadi, che il 17 marzo scorso hanno cercato di rapinare un rappresentante di gioielli polacco diretto a nord che avevano iniziato ad inseguire dalla zona di Vicenza. il tentativo di rapina venne messo in atti lungo l ‘ autostrada del Brennero , nei pressi di Chiusa. I malviventi cercarono per un paio di volte di stringere a tenaglia il furgone del gioielliere che pero’ riusci’ a resistere e a chiedere l ‘intervento della polizia via telefono. I quattro, che operavano su due auto,
furono costretti a desistere e per cercare di evitare di essere catturati dalla polizia , fecero addirittura una inversione a U in autostrada passando dalla carreggiata nord a quella sud utilizzando un by pass per i mezzi di
soccorso. I quattro furono comunque catturati. Giudicati per direttissima hanno patteggiato un anno e otto mesi di reclusione a testa per tentato furto e resistenza e sono stati scarcerati

15 Aprile 2015


CONDIVIDI

© RadioNBC.it - Riproduzione riservata




Primo Piano

SNOWBOARD, A 39 ANNI AARON MARCH VINCE IL GIGANTE DI CORTINA

L’Italia del parallelo sa solo vincere e tocca all’altoatesino Aaron March proseguire la striscia vincente del team azzurro vincendo sulla pista Tondi di Cortina d’Ampezzo. Ed il trionfo azzurro è completato dal terzo posto di Ivan Bormolini che supera nella small final l’altro altoatesino Edwin Coratti, quarto al pari della sorella Jasmin nella gara femminile. … Continua a leggere

SERIE B, FINISCE CON UN OPACO 0-0 TRA FC SUEDTIROL-BARI

Finisce con un opaco 0-0 la sfida salvezza tra Fc Suedtirol-Bari nella 16/a giornata di andata allo stadio Druso di Bolzano, ultima sfida casalinga di questo 2025 per la formazione altoatesina. L’episodio chiave di questo match, povero di emozioni particolari. è giunta al 25′ del primo tempo con l’espulsione di Simone Tronchin dell’Fc Suedtirol per … Continua a leggere

ALTOATESINO MORTO IN MAROCCO DA SEI MESI, NESSUNO PAGA PER IL RIENTRO DELLA SALMA IN ITALIA

É morto per un attacco di cuore e a distanza di tre mesi dal decesso la salma è ancora in una cella frigorifero di Agadir, in Marocco, perché nessuno paga le spese per riportarla in Italia o per seppellirlo nel paese del nord Africa. É la storia del 59enne Michael Oberkofler, originario di Laives, in … Continua a leggere