Dopo l’ annullamento di due sentenze di condanna nel merito da parte della Cazzazione, ora per l’ avvocato bolzanino accusato di aver violentato la nipotina di otto anni con pratiche maniacali, e’ stato assolto in pieno perche’ il fatto non sussiste. il legale, molto noto a Bolzano anche per il suo impegno negli ambienti sportivi, era stato condannato in primo grado a cinque anni e due mesi di reclusione dal tribunale di Rovereto con sentenza successivamente confermata in appello a Trento. I fatti, denunciati dal fratello dell’ imputato, erano stati denunciati come avvenuti in val di Ledro, nella casa di famiglia utilizzata per le vacanze. La ripetizione del processo d’ appello disposta dalla Cassazione ha portato ora alla piena assoluzione disposta dalla Corte d’ appello di Bolzano che ha rilevato la illogicita’ dei racconti forniti dalla bambina contro lo zio. Per il noto professionista bolzanino e’ la fine di un incubo dopo sette anni di battaglia legale