Un amministratore di condominio originario della provincia di Lodi è stato condannato ad un anno e mezzo di reclusione con l’accusa di appropriazione indebita. Secondo l’imputazione l’uomo avrebbe utilizzato i soldi dei condòmini per fare spese del tutto personali, acquistando benzina, ricariche telefoniche e vestiti. La somma fatta sparire sarebbe stata di 180 mila euro. La sentenza di primo grado è stata confermata sia in appello che in Cassazione. L’uomo dovrà anche pagare un anticipo di 60 mila euro. In caso contrario non gli verrà riconosciuta la sospensione condizionale della pena e dovrà scontare materialmente la pena.
AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO FA SPARIRE 180 MILA EURO
3 Ottobre 2016
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