Pensioni femminili inferiori a quelle maschili, in Alto Adige. E’ la fotografia fatta dall’Ipl, l’istituto promozione lavoratori di Bolzano, secondo cui una donna che ha lavorato come dipendente nel settore privato, riceve una pensione di 603 euro lordi al mese, mentre quella di una ex lavoratrice del pubblico impiego raggiunge i 1.350. Al contrario un uomo che ha lavorato da dipendente nel privato percepisce una pensione media di 1.118 euro mensili, quasi il doppio di quella femminile. La differenza di trattamento è causata dalla contribuzione più bassa effettuata dalle donne, in ragione del fatto che per ragioni di famiglia, spesso e volentieri lavorano di meno, con contratti part time. Secondo i sindacati l’aumento della pensione minima farebbe crollare il sistema, mentre l’ unica soluzione è la previdenza integrativa.
Ascolta l’intervista al segretario della Uil di Bolzano e presidente dell’Ipl Toni Serafini