Carichi di lavoro eccessivi e difficoltà di relazione con i colleghi. Un lavoratore su due in Alto Adige si dice stressato. Ad effettuare l’indagine l’Ipl, l’istituto promozione lavoratori. I risultati sono pubblicati nel questionario presente on line da circa un anno “Lo stressometro”, portato a termine da circa 10 mila lavoratori e compilato in parte da 23 mila dipendenti. Secondo il test, formato da 31 domande relative ai 6 differenti livelli di stress, in media il 50 per cento dei lavoratori in Alto Adige si dice stressato. La causa maggiore è quella relativa ai rapporti personali nell’ambiente di lavoro. A questa principale causa seguono la postura faticosa, 29%, l’intensità elevata del carico di lavoro, 26%, e un carico emotivo critico, ovvero pressione di tempo, ritmi elevati, rapporti con clienti difficili. [mda] [Ascolta l’intervista a Toni Serafini, segretario altoatesino della Uil ed ex vice presidente dell’Ipl]




