Quasi un miliardo di euro. Questa la cifra spesa dalla provincia di Bolzano per sostenere la crisi dovuta all’emergenza sanitaria, in aggiunta alle misure statali. Ai 428 milioni di euro di misure a sostegno delle famiglie e delle imprese che hanno subito danni per il Covid, si aggiungono anche 543,5 milioni di minori entrate per il mancato gettito fiscale. Tramite le banche la Provincia di Bolzano ha sostenuto la concessione di 362 milioni di euro di mutui, come anche le moratorie di mutui in essere, importanti soprattutto per le aziende, per complessivamente 1,7 miliardi di euro. Sul fronte del lavoro per affrontare la pandemia sono stati spesi 172 milioni, in parte provinciali, in parte statali e per il resto contributi europei, per il fondo di solidarietà per i lavoratori in cassa integrazione, di cui 89 già erogati. Per venire incontro alle piccole imprese fino a 5 dipendenti, quelle più danneggiate dal coronavirus, sono stati stanziati 94 milioni, la maggior parte nei settori dell’artigianato e turismo. Previsti finanziamenti straordinari per agenzie di viaggi, organizzatori di eventi e discoteche. Notevole lo sforzo economico della provincia di Bolzano anche sul fronte sociale con quasi 16 milioni di euro destinati alle famiglie a causa della crisi Covid: solo 414 mila euro sono stati destinati alla sospensione degli affitti Ipes, mentre continuano gli aiuto alle famiglie più bisognose. Kompatscher ha poi comunicato di essere stato informato dal ministro Speranza del passaggio della Provincia di Bolzano dalla zona rossa alla zona arancione. “Resta comunque in vigore l’ultima ordinanza provinciale”, ha ribadito che di fatto proroga le misure precedenti, prendendo atto del Dpcm, in particolare sul divieto di spostamento dal proprio comune, nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1° gennaio. Su questa misura il governatore Kompatscher ha mosso qualche perplessità auspicando futuri aggiustamenti da parte del Governo. [mda]