Scende drasticamente in Alto Adige il lavoro a chiamata, introdotto dalla riforma Biagi nel 2003 Secondo i dati dell’osservatorio provinciale del lavoro, a luglio 2013, delle 5.127 persone che lavoravano solo a chiamata nello stesso mese del 2012, solo un terzo era occupato con la stesa formula. Due anni dopo i lavoratori che lavoravano a chiamata erano scesi al 22 per cento e nel luglio scorso la percentuale è scesa a meno del 16 per cento. In sostanza dai 9 mila lavoratori a chiamata del luglio del 2012 si è registrato ad oggi un calo dell’80 per cento.
Ascolta l’intervista al segretario della Uil di Bolzano Toni Serafini



