Dal 1° gennaio 2024 tutti i proprietari o i detentori di cani residenti in Alto Adige saranno obbligati a far eseguire il prelievo del DNA dei loro quattro zampe. I relativi costi saranno a loro carico a partire da un minimo di 60 Euro che poi complessivamente con la prestazione del veterinario privato può lievitare ad oltre 100 euro. Scopo di questa legge provinciale secondo l’assessore provinciale Arnold Schuler è salvare i dati delle analisi del DNA in una banca dati centrale al fine di individuare, ad esempio, i proprietari che non eliminano dal suolo pubblico le deiezioni dei loro cani ed anche i proprietari di cani randagi.
Sono circa 45mila i cani censiti in Alto Adige che porteranno nelle casse provinciali circa 3 milioni di Euro. Secondo il Centro Destra di Filippo Maturi si tratta dunque di una vera e propria tassa sui cani. Una legge provinciale inoltre alquanto lacunosa e soprattutto inefficace sui cani dei turisti che non saranno tracciabili.
La prossima settimana, è stato annunciato in una conferenza stampa questo pomeriggio in Municipio a Bolzano, partirà nelle varie aree cani di tutta la provincia una raccolta firme per l’abolizione di questa legge e chiedere, invece, maggiori controlli con multe più salate per i proprietari maleducati, oltre ad incrementare le aree cani nei principali centri abitati dell’Alto Adige.[Vs]