I temporali tanto attesi a rompere la calura prodotta da Caronte, come avevano annunciato gli esperti del meteo, sono arrivati in tutto l’Alto Adige già a partire dal primo pomeriggio.
Un fronte perturbato che andava da Livigno in Alta Valtellina fino a Landeck in Tirolo ha attraversato tutto l’Alto Adige scatenando venti forti, grandine e pioggia battente che ha colpito anche i principali centri prima Merano e poi anche il capoluogo Bolzano, quindi Bressanone fino a Brunico e alla Val Pusteria. I torrenti e i corsi d’acqua si sono di conseguenza ingrossati e sono sotto controllo da parte dei vigili del fuoco volontari. Numerosi gli alberi abbattuti lungo le strade altoatesine. Temperature che in poco tempo sono precipitate verso il basso di una decina di gradi.
Risulta interrotta anche la statale della Val Pusteria tra Chienes e San Sigismondo. Centinaia le chiamate dei vigili del fuoco per richieste di intervento per cantine e garage allagati. A Brunico alcuni tetti sono stati scoperchiati dalle forti raffiche di vento, che in alcune zone hanno raggiunto quasi i cento chilometri all’ora.
A Bolzano l’acqua ha invaso i portici in Corso della Libertà, entrando anche nei negozi. In piazza Vittoria è caduto un cedro secolare nel giardino retrostante il Monumento di Marcello Piacentini. Molti gli alberi caduti anche in altre parti della città. Non si registrano, per ora, persone ferite.[Vs]