Prenderà il via venerdì 12 aprile, con la proiezione del film muto del 1919 “Blind Husbands” di Erich von Stroheim, il 37° Bolzano Film Festival Bozen. La presentazione questa mattina al cinema Capitol di Bolzano. Nella serata inaugurale, in contemporanea nelle tre sale del Filmclub, il film d’esordio alla regia di Stroheim sarà proiettato in versione restaurata e virata a cura dell’Österreichische Filmmuseum di Vienna e, per la prima volta in Italia, con accompagnamento musicale dal vivo grazie alla collaborazione con il Südtirol Jazzfestival Alto Adige. Saranno 12 i film in concorso di cui 8 prime italiane per quella che è la rassegna cinematografica più importante dell’Alto Adige, in programma dal 12 al 21 aprile, presso il Filmclub di via dr. Streiter. Un’edizione molto variegata.
Dedicato alla guida alpina Sepp Innerkofler, “Blind Husbands” fu girato agli Universal Studios con uno sfondo cinematografico delle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo e riscosse, all’epoca, un grande successo. Insieme al Lichter Filmfest di Francoforte, il festival bolzanino renderà, inoltre, omaggio alla figura di Karl “Baumi” Baumgartner, produttore, distributore e regista, scomparso dieci anni fa.
Il programma, tra l’altro, dedica un focus al Cinema indigeno brasiliano ed una sezione “Piccole Lingue DOC” al tema delle minoranze linguistiche. Quest’anno, i Premi alla carriera del Bolzano Film Festival Bozen, in collaborazione con l’Azienda di soggiorno di Bolzano, saranno assegnati ai registi Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi e alla casa di produzione Vivo film di Marta Donzelli e Gregorio Paonessa.[vS]