abbiamo regole di ingaggio collegate al fatto che bisogna avere l’espressione di una condivisione”.
Il 2024 è stato un anno di grandi trionfi sportivi, dalle Olimpiadi di Parigi a Jannik Sinner che è diventato numero uno del mondo di tennis: “Da molti anni c’è una competizione più significativa tra le varie discipline sportiva e ben venga – ha sottolineato Abete – Perché vuol dire che l’offerta da parte del sistema paese è maggiore rispetto al passato quindi questa è un’opportunità per tutti, in primis per i ragazzi e per le famiglie che possono scegliere. Il calcio ha una dimensione diversa rispetto al tennis, noi ci affidiamo senza dubbio ai risultati sportivi ma il nostro movimento a livello di partecipazione è una realtà di squadra. Ci sono dei grandi personaggi, di cui siamo lieti che rappresentino l’Italia ai massimi livelli e Sinner ne è la testimonianza, che possono svolgere un traino per il mondo sportivo e per determinate discipline. Ma non parliamo di realtà competitive tra di loro”. Infine il presidente Abete sottolinea l’importanza di agire contro due fenomeni significativi, la violenza contro gli arbitri ed il razzismo: “Ci sono situazioni negative che vanno contrastate e prevenute, va fatta un’attività formativa, va fatta un’attività sanzionatoria che però come si è visto negli ultimi anni non basta per rimuovere queste situazioni. Visto che pur raddoppiando le sanzioni non è diminuito il fenomeno, bisogna parlare di altre realtà e di fare più formazione, più prevenzione e più giustizia riparativa soprattutto per i giovani”, ha concluso.
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