Data storica per l’Autonomia del Trentino-Alto Adige e per le sorti dell’autostrada del Brennero. Alla presenza dei presidenti delle due Province Ugo Rossi e Arno Kompatscher è stato siglato a Roma il protocollo d’intesa per la nuova concessione trentennale dell’A22, che d’ora in poi sarà gestita da una società interamente pubblica. L’accordo è stato sottoscritto dal Ministro Graziano Delrio e dai soci pubblici di A22.
In concreto, l’accordo parla di una concessione autostradale sino al 2045, con un canone vicino agli 1,4 miliardi di euro spalmato su 30 anni che prevede un versamento di circa 45 milioni di euro ogni 12 mesi. Contestualmente vengono messi a disposizione i 550 milioni di euro (già accantonati) del fondo ferrovia che verranno utilizzati per il finanziamento trasversale delle opere legate sia al tunnel di base del Brennero, sia alle tratte di accesso. Il progetto prevede poi una massiccia iniezione di investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture, nonché per la manutenzione del tratto autostradale, stimabili in circa 3,5 miliardi di euro. Il protocollo prevede, inoltre, il recepimento della direttiva europea, con cui sarà possibile adottare differenziazioni di pedaggio, allo scopo di limitare la congestione dell’arteria, migliorarne la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico dovuto al traffico.
Non stiamo facendo proroghe, stiamo affidando a nuove società in house la gestione delle tratte autostradali e l’Europa dice che si può. Lo ha detto il ministro dei trasporti e infrastrutture Graziano Delrio a proposito della nuova concessione autostradale. Il ministro ha ricordato anche l’importanza di accelerare sul corridoio ferroviario del Brennero. L’obiettivo nazionale è di avere 400 treni al giorno, nel 2016 sarà appaltato anche il quarto lotto dando continuità ai cantieri per il tunnel del Brennero.
La firma del protocollo per la trasformazione dell’Autobrennero in società in-house è una buona notizia non solo per Trento e Bolzano, ma per tutti i territori interessati al Corridoio del Brennero, per l’intero Paese e per l’Europa. Lo afferma in una nota il deputato trentino Lorenzo Dellai, già presidente della Provincia di Trento.
Ascoltiamo il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi: