Si è chiusa con l’estinzione del reato la vicenda giudiziaria, che ha visto il consigliere trentino del Patt Lorenzo Baratter accusato di corruzione elettorale. Il giudice, che ha valutato positivamente la messa alla prova di Baratter all’Anfass, ha dichiarato estinto il reato. L’esponente autonomista, che aveva concordato di prestare servizio presso l’associazione, ha svolto 216 ore di lavoro non retribuito contro le 140 previste. Come si ricorderà, Baratter era finito nei guai per il presunto impegno preso nei confronti degli Schuetzen di versare 500 euro al mese ai cappelli piumati in caso di elezione. Critico il movimento cinque stelle, che si era costituito parte civile. (fm)
Sentiamo l’onorevole Riccardo Fraccaro:




