Serie A – Itas Cup – 24esima – Seconda Fase – Playoff Race – Risultati 26 dicembre 2014
Rittner Buam – HC Val Pusteria Lupi 2-1 (0-0/1-1/1-0)
Marcatori: 20:35 P-M.Devos (M.Oberrauch/G.Scandella); 35:50 (1-1) D. Tudin (C.Borgatello); 51:35 (2-1) S.Kostner (C.Borgatello);
Arbitri: Andrea Benvegnù e Karl Pichler; Giudici di linea: Christian Cristeli e Matthias Cristeli;
HC Egna Riwega – Hafro Sg Cortina 3-1 (1-0/2-1/0-0)
Marcatori: 08:07 (1-0) A.Sullmann (J.Stehlik/P.Bustreo); 27:46 (2-0) R.Locatin (S.Pellettier/J.Stehlik) in sup.num.; 29:49 (2-1) S.Gron (R.Lacedelli/P.Albers); 30:16 (3-1) F.Faggioni (V.Kubincak/S.Pellettier);
Arbitri: Thomas Gasser e Michele Gastaldelli; Giudici di linea: Marco Mori ed Alex Wiest;
HC Appiano Roi Team Consultant – SSI Vipiteno Weihenstephan 8-5 (3-1/1-3/4-1)
Marcatori: 03:10 (1-0) D.Peruzzo (J.Hazen/G.Vallini); 11:47 (2-0) M.O. Vallerand (T.Ebner/M.Messner); 14:58 (2-1) S.Baur (H.Stofner/J.Walters) in sup.num.; 15:54 (3-1) P.Jaitner (J.Hazen/D.Peruzzo); 23:56 (3-2) J.Owens (D.Maffia/J.Walters); 24:30 (3-3) M. Naatanen (H.Stofner/J.Walters) in sup.num.; 25:39 (3-4) J.Owens (F.Hackhofer/D.Steinmann); 36:20 (4-4) F.Ebner (J.Hazen/D.Peruzzo); 40:07 (5-4) M.O. Vallerand (F.Ebner/T.Ebner); 45:13 (6-4) M.O. Vallerand (T.Ebner/M.Messner); 46:11 (6-5) M. Naatanen (H.Stofner); 48:42 (7-5) M.Eisenstecken (P.Platter/R.Raffeiner) in sup.num.; 55:15 (8-5) J.Hazen (S.Lacroix/P.Jaintner);
Arbitri: Davide Deidda e Karel Metelka; Giudici di linea: Patrick Gruber e Claus Unterweger;
Asiago Hockey 1935 – Hockey Milano Rossoblu 3-2 (2-1/1-0/0-1)
Marcatori: 05:44 (1-0) M.Stevan (S.Hotham/F.Benetti); 09:12 (1-1) E.Caletti (T.Gron/M.Campanale); 10:18 (2-1) D.Sullivan (K.Devergilio/D.Iori); 30:49 (3-1) L.Ulmer (S.Bentivoglio); 51:07 (3-2) T.Migliore (A.Petrov/L..Leone);
Arbitri: Fabio Lottaroli e Luca Marri; Giudici di linea: Federico Stefenelli e Stefano Terragni;
HC Valpellice Bodino Engineering – HC Gherdeina valgardena.it 7-3 (2-0/3-2/2-1)
Marcatori: 12:54 (1-0) L.Frigo (S.Campbell/M.Pope) in sup.num.; 16:27 (2-0) L.Frigo (T.Johnson/M.Pope); 26:56 (3-0) S.Campbell ( N.Di Casmirro/M.Pope); 27:59 (3-1) J.Maylan (D.Costa/F.Senoner); 32:08 (4-1) M.Pope (S.Campbell/M.Pozzi) in sup.num.; 33:56 (5-1) N.Di Casmirro (S.Campbell/M.Pope); 34:11 (5-2) J.Maylan (J.Newton/F.Senoner); 43:48 (5-3) J.Newton (T.Goi/J.Maylan); 47:56 (6-3) F.Cordin (A.Silva/P.Nicolao); 53:15 (7-3) M.Pope (N.Di Casmirro/S.Campbell);
Arbitri: Alex Lazzeri e Claudio Pianezze; Giudici di linea: Simone Lega ed Omar Piniè;
SHC Fassa – SV Caldaro Rothoblaas 5-4 (1-1/0-3/4-0)
Marcatori: 05:08 (1-0) E.Chelodi (M.Marchetti/M.Bernard); 05:28 (1-1) D.Deanesi (R.Andergassen); 33:43 (1-2) D.Deanesi (R.Andergassen/K.Montgomery) in doppia sup.num.; 38:38 (1-3) T.R.Ranta (A.Berry); 39:39 (1-4) A.Berry (R.Andergassen/A.Meneghini) in doppia sup.num.; 42:45 (2-4) M.Catslunger (S.Ryhanen/M.Marchetti); 49:59 (3-4) T.Vidgren (S.Ryhanen/F.Bjork) in doppia sup.num.; 52:12 (4-4) F.Bjork (S.Ryhanen/M.Marchetti) in doppia sup.num.; 58:25 (5-4) T.Vidgren (M.Da Tos/C.Lorenzi) in sup.num.;
Arbitri: Nadir Ceschini e Massimo De Col; Giudici di linea: Maurizio Lorengo e Manuel Manfroi;
Classifica Master Round:
Asiago 54 punti;
Val Pusteria 51 punti;
Rittner Buam 50 punti;
Valpellice 45 punti;
Milano 44 punti;
Gherdeina 36 punti;
Classifica Playoff Round:
Vipiteno 32 punti;
Cortina 32 punti;
Appiano 29 punti;
Egna 26 punti;
Fassa 20 punti;
Caldaro 10 punti;
Rittner Buam – Val Pusteria 2-1
Il big-match di questo Santo Stefano è sulla pista di Collabo con il derby per eccellenza della Serie A –Itas Cup tra due squadre che hanno giocato l’ultima finale di Coppa Italia, l’ultima finale scudetto e la Supercoppa di settembre. Nei primi due eventi hanno prevalso i Rittner Buam mentre nell’ultima il Brunico. La sfida rinnova una rivalità tra le due formazioni che vivrà altri grandi momenti per il resto della stagione come la prima semifinale di Final Four di Coppa Italia che si giocherà all’Agorà di Milano nel primo pomeriggio di sabato 24 gennaio. Ritornando a questa seconda giornata del Master Round, il Ritten ripropone l’austriaco Fabian Weinhandl in porta, dopo l’esordio con sconfitta ai rigori , sempre alla Arena Ritten, contro il Valpellice nella gara del 23 dicembre. La formazione di casa vuole tornare alla vittoria per non lasciar sfuggire un Brunico che viaggia in testa al campionato insieme all’Asiago. La squadra di Collalbo lamenta, però, delle pesanti assenze. Non c’è l’ infortunato Emanuel Scelfo, non presente già nella sfida contro il Valpellice, ed Ivan Tauferer. Il difensore della Nazionale Under 20 si è infortunato proprio durante l’ultima gara. Ma coach Raymond deve fare a meno anche di due squalificati come Lorenz Daccordo, 1 giornata per 10 ‘ di cattiva condotta e di Luca Ansoldi, fermato per 4 giornate dopo gravi offese alla quaterna arbitrale. Entrambe le squalifiche sono state comminate dopo l’ultima gara contro il Valpellice. Di contro gli ospiti, apparsi molto in forma, dopo l’eclatante vittoria casalinga contro il Milano per 9-3, si presentano con gli stessi effettivi del 23 dicembre con il solo innesto di Simon Harrasser. Sempre assente Thomas Erlacher che starà a lungo fermo per il noto infortunio al ginocchio.
Il Renon si distingue in apertura con un’azione veloce di Rissmiller e Johansson ma Kuhn sventa la minaccia. Il primo tempo, in generale, vede le squadre molto contratte e attente a spezzare il gioco avversario. Il Val Pusteria cerca di contrastare l’iniziativa dei padroni di casa che con il passare dei minuti cercano di smuovere il risultato ma la gara non decolla con due formazioni che non hanno inventiva in attacco.
La situazione cambia radicalmente nella seconda frazione. Oberrauch, da dietro porta, serve l’accorrente Devos che infila Weinhandl coperto nella circostanza da un difensore. Sono appena passati 35 secondi di gioco e questa rete sveglia la gara in tutti i sensi. Ora si combatte e si lotta su ogni disco. Sale l’agonismo ed anche le occasioni si moltiplicano. Al 35’ Oberrauch e Rissmiller vengono a contatto con un confronto diretto che porta anche 10’ disciplinari all’attaccante ex Nhl del Renon. Quando si torna a giocare, i padroni di casa trovano una rete d’esperienza. L’ex Borgatello trascina il disco nel terzo difensivo avversario ed apre per l’accorrente Tudin che con una bordata fa secco Kuhn per il pareggio dei Buam. La reazione dei Lupi c’è ma Weinhandl chiude ogni spazio. Il terzo tempo è molto equilibrato. Un episodio lancia i padroni di casa verso il successo. Hofer pasticcia con il disco: il nazionale Simon Kostner ne approfitta e s’invola verso Kuhn che viene messo a sedere e viene superato con il disco che s’infila all’incrocio (52’). Un gol pesantissimo nell’economia di una gara molto tattica. Il Val Pusteria non ci sta ed attacca a testa bassa. Nel finale non basta l’uscita di Kuhn per un giocatore di movimento in più. Il Renon c’è e si porta solo ad un punto dal Val Pusteria per un campionato all’insegna dell’equilibrio.
Egna – Cortina 3-1
Dopo la sconfitta all’overtime a Vipiteno, l’Egna esordisce in casa per questa seconda fase contro un Cortina che è partito bene nel Playoff Round battendo in maniera perentoria il Caldaro. Le Wild Goose mettono a roster tre giovani aiuti come Gianluca March, Matteo Peiti ed Alessio Piroso. Il Cortina presenta gli stessi effettivi del 23 dicembre e conferma il collaudato modulo con Valle Da Rin in porta e Ranallo come transfer di movimento.
La formazione di casa appare più ordinata ed intraprendete rispetto alla squadra ospite che si vede poco dalle parti di Tragust. Dopo 8’ di gioco, passa a condurre la formazione di coach Bukac. Una rete del nazionale Micheal Sullmann smuove il risultato nel primo tempo. L’Egna riesce a contenere la reazione degli ospiti a va al primo intervallo con il minimo vantaggio. La formazione di casa ci prova gusto e raddoppia alla fine di una superiorità. Al 27’ è Locatin che con un diagonale secco supera Valle Da Rin. Gli ampezzani non ci stanno e dimezzano lo svantaggio poco dopo con un gol di potenza di Gron. Ma l’Egna è concreto sotto porta. Proprio a metà gara arriva il terzo gol delle Wild Goose con Flavio Faggioni che indirizza la partita verso la Bassa Atesina. C’è ancora tanto tempo da giocare ma la squadra con il motore della Rep.Ceca sembra avere le idee chiare su come gestire il doppio vantaggio. Il Cortina, infatti, non riesce nel terzo tempo, ad avvicinarsi in maniera concreta dalle parti di Tragust per una gara in mano ad un Egna che blocca ogni iniziativa. Finisce 3-1 per le Wild Goose che di colpo lanciano la sfida alle prime delle classe del Playoff Round: visto le contemporanee sconfitte di Vipiteno e Cortina, si riaprono i conti del girone. E’ vero che i punti che separano le Wild Goose dal duo di testa sono ancora tanti (sei punti), però in questa giornata Tragust e compagni dimostrano che si può fare ancora molto anche nella seconda fase.
Appiano – Vipiteno 8-5
I Pirati si presentano in casa per la seconda volta consecutiva dopo aver vinto il 23 dicembre contro il Fassa. Patrice Lefevbre, il coach dei gialloblu, può disporre della stessa squadra dell’ultima gara che proprio per l’esordio della seconda fase ha recuperato tutti i suoi giocatori più rappresentativi come Vallerand. Per la seconda gara De Hart è a disposizione ma non viene impiegato in attesa di un miglior recupero del difensore nordamericano. Il Vipiteno, dopo aver vinto all’overtime contro l’Egna, si presenta ad Appiano con la ferma intenzione di rimanere in testa al Playoff Round. La squadra dell’Alta Val d’Isarco schiera in porta Dominik Steimann con il finlandese Puurula in posizione di back-up mentre c’è l’innesto di De Luca rispetto all’ultima uscita in pista dei ragazzi di coach Kammerer.
Partita divertente e con tante iniziative in una gara in cui le squadre pensano subito al gol piuttosto che difendere. Ne nasce, quindi, un match assai dinamico e con continui capovolgimenti di fronte per un Appiano che non appare intimidito dalla presenza dei Broncos di Vipiteno. Peruzzo, dopo 3’, e Vallerand, dopo 11’, fanno capire che ll’Appiano ha una buona mira in attacco. Specialmente il canadese si rivelerà un vero incubo per la difesa dei Broncos che tuttavia rimangono in partita trasformando la prima superiorità a favore con la rete di Baur. Ma prima della fine del drittel arriva la rete di Jaitner ben imbeccato da Hazen.
Nella seconda frazione si assiste ad una girandola di emozioni a getto continuo. I Broncos non ci stanno e ribaltano il risultato segnando tre reti in meno di due minuti. Le reti passano dal buon gioco della prima linea della formazione dell’Alta Val d’Isarco. Una doppietta di Owens, intervallata da un rete del sempre pericoloso Naatanen, lanciano i Broncos al vantaggio. La furia del Vipiteno si ferma e prima della seconda sirena, Fabian Ebner firma il pareggio con un tiro di polso che fulmina Steinmann.
Nel terzo tempo partenza sprint dei Pirati che si riportano in vantaggio con uno scontentato Vallerand che non fa sconti ad un Vipiteno sorpreso dalla buona vene dei gialloblu. Ormai ogni schema è saltato. In ogni azione si può segnare. Ancora Naatanen accorcia le distanze per gli ospiti ma l’attacco dell’Appiano ha qualcosa in più. Eisenstecken, in superiorità numerica, ed Hazen lanciano ancora la formazione di casa che ora viaggia sul risultato di 8-5. Fino al 60’ il risultato non cambia più. I Pirati si confermano in casa e riaprono la corsa al primo posto del Playoff Round che vivrà un interessante partita il 28 dicembre quando l’Appiano sarà di scena a Cortina visto che le due squadre sono separate da solo tre punti. Il Vipiteno, dal canto suo, torna alla sconfitta ma rimane sempre in prima posizione del Playoff Round visto anche la sconfitta del Cortina ad Egna.
Asiago – Milano 3-2
La formazione capolista della Serie A, reduce dal rotondo successo in Val Gardena, sfida un Milano che non è partito bene nella seconda fase dopo la pesante sconfitta di Brunico. L’Asiago ritrova Magnabosco ma deve rinunciare ai due azzurrini Under 20, Pace e Olivero, a Matteo Tessari, ed ai lungo degenti Andrea e Michele Strazzabosco. Il Milano è sempre in formazione rimaneggiata. Non ci sono Fontanive, Piccinelli, Latin e Gherardi. A queste note assenze, si aggiunge quella di Vallorani che risente di un colpo alla testa preso a Brunico. Ritorna in pista Migliore mentre c’è spazio per il giovane italo Leone.
L’Asiago parte subito bene e va a segno con un tiro di Stevan che buca Caffi e porta così in vantaggio i suoi. I rossoblu cercano la reazione immediata e riescono a pareggiare con un’iniziativa di Caletti che riesce a battere Marozzi con un disco preciso e con i tempi giusti. L’1-1 dura però il tempo di un sospiro perché tocca a Sallivan riportare l’Asiago in vantaggio con un 2-1 che permane fino al suono della prima sirena, con i padroni di casa che sembrano gestire molto bene la situazione sul ghiaccio.
Il secondo periodo è spezzettato: molto nervoso e con qualche penalità di troppo perché il gioco possa essere fluido ed in qualche modo efficace sia da una parte che dall’altra. Il Milano fa quello che può, non riesce a sfruttare la fase con l’uomo in più a disposizione, Petrov fallisce il possibile 2-2. Su un mezzo svarione difensivo dei rossoblu, il disco arriva sulla stecca di Ulmer che non lascia scampo a Caffi per il 3-1 in favore dei vicentini. Continuano le penalità ma l’Asiago cerca di limitare i danni e costruire qualcosa di pericoloso nella difesa di un Milano costretto ad inseguire e con poca lucidità con il passare dei minuti. Bentivoglio e Borrelli vanno ancora vicini alla segnatura, con questo lunghissimo secondo periodo va in archivio con l’Asiago avanti 3-1.
Terzo periodo molto intenso, con il Milano che attende gli attacchi vicentini cercando di agire in contropiede per costruire qualcosa di importante dalle parti di Marozzi. L’Asiago da parte sua cerca di amministrare il vantaggio con Bentivoglio e DeVirgilio pericolosi ma imprecisi a due passi dalla gabbia di un Caffi molto attento ed efficace. I rossoblu cercano in ogni modo mettere pressioni nel terzo avversario e dopo una serie di conclusioni Migliore riesce a sfruttare un disco respinto corto dall’estremo asiaghese per siglare il 3-2. Nel finale i milanesi si giocano il tutto per tutto, Caffi salva su Borrelli ma non riesce ad uscire dalla gabbia per concedere il sesto uomo di movimento sugli ultimi attacchi rossoblu che si infrangono sulla difesa avversaria e sul suono della sirena finale che premia un Asiago che prosegue la sua marcia vincente in questa seconda fase. Complice la sconfitta del Brunico a Collalbo, l’Asiago è primo in solitaria nella classifica del Master Round.