Si è conclusa in tribunale a Bolzano la vicenda giudiziaria che ha visto imputato Alex Schwazer per doping: l’ex marciatore azzurro ha patteggiato una pena di 8 mesi e 6.000 euro di multa, come da richiesta partita nei giorni scorsi dal legale di Schwazer, l’avvocato bolzanino Gerhard Brandstaetter. Il patteggiamento non ha conseguenze sulla squalifica sportiva, che attualmente resta di tre anni e mezzo (cioè fino al 30 gennaio 2016). Il marciatore altoatesino, trovato positivo all’Epo prima dei Giochi di Londra in un controllo antidoping a sorpresa effettuato dall’Agenzia mondiale antidoping, è stato squalificato dal tribunale antidoping del Coni. L’ex marciatore azzurro (che da qualche mese ha ripreso ad allenarsi intensamente) chiederà ora al tribunale del Coni una riduzione della squalifica per tentare di potersi qualificare per le Olimpiadi del 2016. E’ stata fissata invece il 16 gennaio l’udienza della pattinatrice Carolina Kostner, deferita dalla procura antidoping del Coni con richiesta di 4 anni e 3 mesi di squalifica per ‘complicità’ e ‘omessa denuncia’ nella positività dell’ex fidanzato. “Alex Schwazer vuole diventare un testimonial anti-doping per impedire che altri ragazzi commettano il suo errore”. Lo ha detto il suo legale Gerhard Brandstätter. “Con il patteggiamento – ha aggiunto – Alex ha già in qualche modo voltato pagina. Ora attendiamo di chiudere anche la vicenda con la giustizia sportiva”. Nel frattempo Alex si sta allenando per tornare al più presto alle gare e continua a Salisburgo gli studi di scienze motorie per diventare “un esperto di allenamento pulito”. Ascolta l’intervista all’avvocato difensore Gerhard Brandstaetter



