Dopo il “pasticcio” di ieri con l’approvazione per errore di un emendamento di Filippo Degasperi (nella foto) del Movimento 5 Stelle che ha azzerato l’addizionale Irpef in Trentino provocando un buco di bilancio di 89 milioni di euro, stamane maggioranza ed opposizione hanno raggiunto un compromesso per raddrizzare la situazione con un ulteriore emendamento che sarà approvato in giornata. Le opposizioni hanno ottenuto la riduzione dell’addizionale Irpef per 6 milioni di euro a favore dei pensionati a reddito basso.
Stamane la discussione è ripresa con l’intervento di Rossi che ha chiesto subito una sospensione per chiedere quanti emendamenti la minoranza intenda mantenere. Nel frattempo è stato presentato e approvato all’unanimità l’emendamento all’articolo 15 sulle detrazioni Irpef, primo firmatario Filippo Degasperi (5 Stelle) e sottoscritto da tutti i capigruppo di minoranza e di maggioranza, con il quale il fondo per la riduzione fiscale per le imprese e i cittadini è stato incrementato di 6 milioni di euro a favore dei pensionati.
Una legge, che verrà presentata prossimamente, stabilirà a quali fasce di reddito dei pensionati verrà applicata la riduzione dell’addizionale Irpef. Questa la mediazione raggiunta stamane dopo che la maggioranza, per errore, ieri sera aveva votato un emendamento di Degasperi che azzerava l’addizionale Irpef. Il “taglio” di 89 milioni di euro è stato dunque vitato, sostituendo l’emendamento votato per errore con l’accordo della riduzione fiscale ai pensionati meno abbienti.
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