La Provincia autonoma di Bolzano non sposterà nei giardini pubblici davanti alla stazione ferroviaria il monumento a re Laurino. La giunta provinciale ha ceduto alla pressione della destra tedesca ed in particolare alle istanze dei Freiheitlichen sudtirolesi che hanno ottenuto lo stop al progetto di depotenziamento della statua che, davanti ai palazzi del potere provinciale, assume ovviamente il significato tutto politico delle genti italiche soccombenti sotto la forza delle genti di ceppo tedesco. La decisione della Volkspartei di assecondare le richieste della destra tedesca pone subito fine anche alla moratoria della Volkpartei nei confronti delle mozioni sfondo etnico della destra tedesco.
Ascoltiamo Alessandro Urzì, consigliere provinciale di Alto Adige nel cuore:
Intanto i Freiheitlichen, che sembrano preoccupati di assecondare il proprio elettorato estremista, cercano di intiepidire la presa di posizione negando che si tratti di una scelta politicamente arrogante nei confronti degli italiani residenti in Alto Adige.
Ascoltiamo il consigliere Pius Leitner: